Mocchie di Condove festeggia San Saturnino

CONDOVE – Nel weekend, nella frazione di Mocchie di Condove, verrà celebrata la festa patronale di San Saturnino. Domenica 27 novembre 2016, alle ore 15.30, verrà celebrata da Don Silvio Bertolo la Santa Messa in onore dei 40 anni di ordinazione. La celebrazione sarà animata dal coro “Ensemble d’armonie”, diretto da Nives Michetti. A seguire, si potrà assistere all’omaggio a Fulgido Tabone, Cavaliere di San Gregorio Magno, Cavaliere di San Silvestro Papa, Cavaliere della Repubblica e gestore di Ca’ d’Asti per le 1000 salite al Rocciamelone; si assoceranno ai festeggiamenti il labaro della sezione A.N.A. Val Susa e i gagliardetti di tutti i gruppi e associazioni condovesi.

Al termine il Comitato di San Saturnino offrirà un rinfresco agli intervenuti. Dalle ore 12.30 saranno presenti banchetti con l’esposizione di prodotti tipici che potranno essere degustati. I bambini, ma anche gli adulti, potranno sperimentare i giochi di una volta, tornando tutti insieme indietro nel tempo. La giornata si concluderà con il “lancio delle lanterne”. Durante la giornata saranno presenti musica dal vivo, vin brulè, cioccolata calda e caldarroste.

IL SANTO

Il 12 ottobre 1621 le reliquie del santo vennero rinvenute e traslate nella cripta del duomo di Cagliari, il santuario dei Martiri, dove si trovano tuttora; in quell’occasione, l’arcivescovo d’Esquivel spostò la data del martirio, e quindi della festa, di san Saturnino al 30 ottobre. Occorre dire, però, che le reliquie rinvenute nel 1621 sono da ritenersi un falso, frutto di una lotta intestina per l’affermazione della supremazia della Chiesa di Cagliari nei confronti di quella di Turris (Porto Torres-Sassari). Così, il rinvenimento di alcune parti di una lastra che citava il nome di san Saturnino nelle vicinanze di un sarcofago, nell’area cimiteriale che sorgeva intorno alla basilica, divenne il rinvenimento delle reliquie del santo.

Intorno al 750, durante la dominazione longobarda, le reliquie furono portate a Milano, molto probabilmente con lo scritto originale della Passio, per salvarle dalle incursioni saracene o, anche in questo caso, per aumentare il prestigio di quella diocesi. Il santo patrono di Cagliari è stato venerato a Milano per diversi secoli, tra il secolo VIII e fin oltre il 1700. Il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, opera del 1289 attribuita a Goffredo da Bussero cita, nel De Saturnino Martyre Calaritano, che le sue spoglie erano custodite nella antica chiesa dedicata a san Martino e traslate poi a San Vittore al Corpo e che venivano regolarmente officiate funzioni religiose in Suo onore. La notizia della presenza delle spoglie del martire Saturnino nella chiesa di San Vittore è confermata anche dal conte Galeazzo Gualdo nel suo libro del 1566 Relazione della città e stato di Milano. Una immagine di san Saturnino di Cagliari è effigiata sulla volta della navata centrale della chiesa di San Vittore, e una statua di san Saturnino patrono di Cagliari si trova su una guglia del duomo di Milano (G23 lato sud). Si ha notizia della ricognizione a Milano sulle reliquie del santo effettuata da san Carlo Borromeo. L’ultima ricognizione è stata effettuata dal card. Schuster nel 1941.

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