Mattie: una serata su Guido Fubini, avvocato torinese, scampato alle leggi razziali

MATTIE – Evento organizzato dall’Associazione “Futura” con il patrocinio comunale di Mattie. Martedì 18 agosto alle ore 21 in via Roma 2, presso la Tensostruttura ubicata nei pressi del Polivalente di Mattie. Avvocato torinese, scampato alle leggi razziali, Guido Fubini (1924-2010) fu una delle più importanti figure dell’ebraismo italiano del secondo dopoguerra. Come giurista fu autore dell’Intesa tra lo Stato e le Comunità Ebraiche Italiane mentre come avvocato fu protagonista di processi di vasta eco mediatica. Ma Fubini fu anche altro: un uomo innamorato della diversità; un politico animato dal “pallino per la giustizia”; un intellettuale impegnato nella lotta contro l’antisemitismo.

LA STORIA

Lo storico Daniele Trematore, già protagonista dell’estate mattiese con alcune serate dedicate a Umberto Eco, Ivana Spagna, Enrico Fermi e Margherita Hack, racconterà – con uno sguardo allargato all’Italia del 1938 – la vita avvincente di Guido Fubini sotto falsa identità tra l’Italia e la Francia, il suo impegno nella Resistenza e la sua passione politica e civile dal processo Durando al caso Sforni. Per ricordare – a dieci anni dalla morte – la sua straordinaria figura che può dirci molto ancora oggi. Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari) applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone ebree. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini.

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