CESANA TORINESE – Si è conclusa mercoledì 2 aprile la querelle sulla legittimità della costituzione del Consiglio dell’’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea”. La sentenza del Consiglio di Stato Quinta Sezione afferma l’assoluta correttezza dello Statuo dell’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea”. Oggetto del contendere era stato il ricorso presentato dal Consigliere Comunale di Sestriere Andrea Maria Colarelli nel 2021 sulla legittimità della composizione del Consiglio dell’Unione Montana, con particolare riferimento alla rappresentanza delle minoranze consigliari dei singoli Comuni. In sostanza la posizione di Colarelli era che lo Statuto dell’Unione Montana non garantisse la rappresentanza delle minoranze in modo equo e sufficiente. Colarelli riteneva che nel Consiglio dell’Unione Montana dovesse sedere un rappresentante di minoranza di ogni Consiglio Comunale.
L’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea” vince il ricorso
Il TAR Piemonte nel 2024 aveva parzialmente accettato il ricorso ritenendo illegittimo lo statuto dell’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea” nella parte in cui non assicurava la rappresentanza delle minoranze di ciascun Comune associato. L’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea” ha fatto ricorso e la tesi circa la correttezza dello Statuto è stata accolta in secondo grado. Il Consiglio di Stato con la sua sentenza legittima lo Statuto dell’Unione Montana in vigore affermando: “Che fissa un meccanismo elettorale che, oltre a garantire la rappresentanza di ogni Comune associato, garantisce l’elettorato attivo e passivo delle minoranze di ciascun Comune; inoltre, garantisce la rappresentanza delle minoranze consiliari dei Comuni associati (attribuendo alle minoranze almeno due consiglieri su otto, quindi una rappresentanza pari al 25% dei consiglieri in carica), in linea con le argomentazioni svolte, per le quali va escluso che la norma di legge applicabile richieda che ogni Comune debba avere un componente della minoranza presente nel Consiglio dell’Unione Montana”.
La sentenza
Una sentenza che pone fine ad una complessa diatriba e che vede la soddisfazione del Presidente dell’Unione Montana “Comuni Olimpici Via Lattea” Mauro Meneguzzi: “Non possiamo negare la nostra grande soddisfazione. Abbiamo sempre ritenuto legittimo lo statuto e operato con la massima trasparenza e cercando sempre di lavorare in modo collegiale per il territorio che siamo chiamati ad amministrare. Dal vecchio Statuto, che prevedeva un unico rappresentante delle minoranze, avevamo accolto la richiesta di ampliamento portando a due i rappresentanti delle minoranze su un totale di 8 Consiglieri di Unione Montana. La sentenza del Consiglio di Stato premia questa nostra volontà di dare rappresentanza e al contempo di avere un ente agile con cui operare e non un parlamentino che rallenti le operazioni. Vogliamo essere agili e veloci nel rispondere alle istanze dei territori e della popolazione. Ringraziamo i legali che ci hanno seguito nel ricorso, unitamente agli uffici dell’Ente, che hanno lavorato in modo encomiabile in questi mesi anche su questo fronte e UNCEM Piemonte che ci ha affiancati nel ricorso al Consiglio di Stato. Confidiamo che con questa sentenza si possa passare dalle carte bollate al lavoro sul territorio che rimane il nostro obiettivo primario”.