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sabato, 15 Febbraio 2025

L’Unione Montana Alta Valle Susa protagonista del progetto “Mountains For Future”

L’UNIONE MONTANA ALTA VALLE SUSA PROTAGONISTA DEL PROGETTO “MOUNTAINS FOR FUTURE”

TORINO  L’Unione Montana Alta Valle Susa protagonista a Torino, in Città Metropolitana, del progetto “Mountains For Future” della Fondazione 20 Marzo 2006 per ridare nuova vita alle seconde case poco utilizzate presenti in alta Valsusa. Presenti all’incontro in qualità di relatori il residente della Fondazione 20 marzo 2026 Francesco Avato, vice presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa, il Presidente Unione Mauro Carena, il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo, il Professore dell’Università di Torino Paolo Biancone e l’Unione Montana dei Comuni della Via Lattea. Secondo i dati forniti dalle amministrazioni sono oltre 40 mila le seconde case sottoutilizzate, i cosiddetti “letti freddi”. Un patrimonio immobiliare preziosissimo che, se rivitalizzato e messo a sistema, può diventare una leva di sviluppo economico e turistico per tutto il territorio tutto l’anno. È questo l’obiettivo del progetto “Mountains For Future – M4F”, un’iniziativa promossa dalla Fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università di Torino e con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.

PER LA MONTAGNA

Il progetto punta a rivitalizzare questi immobili, offrendo allo stesso tempo standard di qualità anche come elemento dell’offerta turistica e ricettiva. “Le seconde case nelle nostre montagne sono una sfida e un’opportunità – ha detto Francesco Avato – edifici, simbolo di un’epoca di grande sviluppo. Vogliamo proporre una visione nuova per dare nuova vita a questo patrimonio immobiliare e renderlo motore di un rilancio sostenibile e virtuoso delle nostre montagne. Il progetto si pone l’obiettivo di trasformare in opportunità quelle criticità ereditate da un modello edilizio tipico della seconda metà del Novecento”. Ha spiegato Mauro Carena, Presidente Unione Montana Alta Valle Susa: “Il progetto ha l’ambizione di utilizzare al meglio le abitazioni presenti sul territorio con un valore sia sociale che economico. È necessario sviluppare sempre più un turismo in montagna con pratiche dolci e integrate, capace di cambiare, adattarsi, guardare avanti e affiancarsi alle attività storiche in modo complementare e sostenendosi vicendevolmente. Abbiamo bisogno di progetti capaci di differenziare l’approccio turistico per proseguire al meglio il viaggio di eccellenza del turismo fra queste montagne”. 

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