Lettera del 7 gennaio.
Siamo un gruppo di genitori preoccupati per la futura gestione dei nostri figli a gennaio dopo le vacanze, in questo nuovo periodo di emergenza sanitaria. Ć nostra cura e interesse tenerci costantemente informati sullāevolversi della situazione epidemiologica e nel nostro comune riscontriamo un aumento dei contagi e un comportamento responsabile da parte della popolazione. Al momento, la prioritĆ viene data al mantenimento delle attivitĆ economiche, che, siamo ben coscienti essere necessaria per la continuazione della quotidianitĆ . Al contempo perĆ², come genitori, abbiamo lāassoluto bisogno di trovare delle risposte concrete per i nostri bambini, il futuro della nostra societĆ , che sono stati completamente dimenticati dallo Stato. Ci chiediamo, e vi chiediamo, come possiamo ritornare a lavorare se i nostri figli non avranno dove andare e con chi stare? Chi si occuperĆ di accompagnarli nel loro percorso di formazione e crescita in DAD?
Finora noi tutti abbiamo fatto del nostro meglio per adeguarci allāemergenza e supportare la didattica a distanza che, per quello che abbiamo potuto sperimentare, riteniamo non sia una forma di insegnamento adeguata e completa, che giammai vorremmo trovare riproposta adesso a gennaio.Ā Lāeducazione non puĆ² prescindere dallāaspetto sociale, dallāimparare ad andare dāaccordo con i simili rispettando gli altri e lāambiente: queste cose non possono essere trasmesse attraverso i compiti via mail o nelle lezioni a distanza, soprattutto con i bambini piĆ¹ piccoli o con chi ha difficoltĆ di apprendimento. Ci abbiamo provato per mesi con la DAD e non funziona.
Chi tra noi sarĆ costretto a delegare la gestione dei propri figli in sua assenza, si troverĆ a dover valutare due strade con sviluppi e possibili conseguenze molto diverse. La prima soluzione sarĆ quella di affidare i bambini ai nonni o ad altri familiari ed amici con il derivato aumento incontrollato di spostamenti e di rapporti ravvicinati con soggetti fragili i cui esiti potrebbero risultare nefasti per il contenimento della pandemia. In alternativa ogni famiglia si organizzerĆ secondo le proprie possibilitĆ , assumendo ad esempio una baby sitter, con il carico economico che ne deriva. Quindi qualcuno potrebbe pensare di radunare i bambini in piccoli gruppi per mitigare la spesa o per garantirsi professionalitĆ qualificate. La seconda ĆØ affidarsi a dei servizi, pubblici o privati, messi in sicurezza, pianificati, organizzati che possano offrire qualitĆ e professionalitĆ sul piano pedagogico didattico e al contempo cura del tessuto relazionale.
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