L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA REGIONALE SPIEGATA AD ALMESE, L’ITALIA È ANCORA UNITA?
ALMESE – Si è svolta nella sala consigliare del comune di Almese, a cura dell’Associazione Laboratorio Civico, una serata sulla legge che prevede l’autonomia differenziata regionale. In apertura sono state spiegate le materie interessate dalla legge e ciò che in futuro potranno fare le regioni in autonomia rispetto allo Stato centrale. Francesca Paruzzo, avvocato torinese e docente universitaria, ha spiegato che “si tratta di venti temi davvero complessi sia nella teoria che nella pratica che le regioni, in modo autonomo, hanno scelto di esercitare. Vanno dai rapporti internazionali e con l’Unione Europea, al commercio con l’estero, l’istruzione, la Protezione Civile, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario e poi ancora l’ordinamento della comunicazione e la valorizzazione dei beni culturali“. L’avvocato ha spiegato l’iter di approvazione e la complessità delle scelte che o sono poco chiare o rischiano di mettere in conflitto le regioni tra di loro e con lo Stato.
GLI INTERVENTI
Di stampo più politico gli interventi del professor Mauro Belcastro e di Sara Mattiello che hanno rappresentato il loro disagio nell’ambiente scolastico e le difficoltà di coinvolgere studenti e famiglie nella vita civica. Si sono alternati episodi del vissuto scolastico a prospettive legate alla gestione amministrativa con il passaggio all’autonomia. A fine serata s’è aperto un dibattito con domande del pubblico, interessato e partecipe. Il prossimo appuntamento sarà il 21 novembre al Teatro Magnetto e si parlerà dei lavori della Tav Torino-Lione, cantiere in pieno sviluppo sia in Francia che in Italia, con i lavori sulla linea tradizionale in Valsusa in primo piano.
