CANDIOLO – Lascia il patrimonio alla Fondazione contro il cancro e il nipote con un finto testamento chiede un milione di Euro.
ALLA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO UN’EREDITÀ DAL VALORE DI CIRCA € 1,4 MILIONI
La Guardia di Finanza di Torino ha curato il perfezionamento del conferimento alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro onlus di un ingente patrimonio devolutole, per via testamentaria, da parte di una persona venuta a mancare nel mese di agosto 2020. L’asse ereditario di riferimento consiste, in particolare, in quote di partecipazione in società immobiliari, 7 immobili, depositi bancari e titoli, per un valore quantificato in circa 1,4 milioni euro complessivi. Lo stesso consentirà ora alla citata Fondazione di sostenere le attività di ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo. Tale compendio patrimoniale, successivamente al decesso del benefattore, è stato al centro di una complessa vicenda giudiziaria: dopo la morte del donatore, infatti, il nipote aveva fatto pubblicare un testamento (poi rivelatosi apocrifo) in forza del quale era riuscito a far trascrivere a suo favore tutti i suddetti beni, originariamente destinati alla citata Fondazione attraverso testamento olografo del 2004.
LE INDAGINI
In considerazione delle evidenze probatorie emerse circa la fattispecie di reato, peraltro aggravata per aver cagionato alla parte offesa un danno patrimoniale di rilevante entità, su richiesta della locale Procura della Repubblica il competente Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino – accogliendo l’impianto accusatorio prospettato – nel mese di febbraio 2022 aveva già emesso nei confronti dell’indagato un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto l’intero patrimonio riferibile alla massa ereditaria. Nel mese di gennaio 2023 il Tribunale di Torino ha quindi condannato l’imputato, con sentenza divenuta definitiva, per il predetto reato, dichiarando conclusivamente la falsità del testamento ad apparente firma del de cuius e individuando, quale effettivo erede universale, la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro onlus Referente. Per il definitivo conferimento a quest’ultima dei beni già sottoposti a vincolo cautelare, in attuazione delle volontà testamentarie del benefattore, l’Autorità Giudiziaria si è avvalsa della collaborazione.
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