Tra quindici giorni prende il via “Primavera di sport”, l’innovativo progetto realizzato dall’assessorato allo Sport della Regione Piemonte in collaborazione con gli Enti di Promozione Sportiva.
Un’iniziativa, approvata lo scorso 22 dicembre dalla giunta regionale, che dal 1 marzo al 30 aprile 2018 vedrà diverse migliaia di studenti mettersi alla prova negli 800 moduli formativi previsti. In questi sono state inserite: attività motorie non agonistiche, approfondimenti didattici sulla cultura dello sport e sulla promozione dei corretti stili di vita e la realizzazione di percorsi ludico-sportivi, con lezioni di prova di un gran numero di discipline.
Una proposta nata, come spiegato dall’assessore regionale allo Sport, sulla scia della positiva esperienza di “Tempo di sport” dello scorso anno, rivista ed ampliata con l’obiettivo di creare un’offerta sempre più completa ed inclusiva. Un progetto, ideato e sostenuto con un contributo di euro 100 mila, che punta a dare a ognuno la possibilità di sperimentare, conoscere e praticare attività fisica, unita al supporto culturale e formativo che lo sport introduce nella crescita della persona, non dimenticando l’educazione alimentare.
Tutte le 551 autonomie scolastiche piemontesi, tra cui per la prima volta anche le scuole dell’infanzia, sono state invitate a partecipare e 261 di esse, provenienti da tutte le aree metropolitane della regione, hanno aderito e secondo la documentazione già pervenuta, le discipline più scelte sono hip-hop, karate, judo e pattinaggio a rotelle. La situazione è ancora in frenetica evoluzione e si prevede si superare quota 40 mila partecipanti.
Per la promozione delle attività sportive nelle scuole, e con un’attenzione particolare proprio al sistema neve regionale, sarà inoltre rinnovato il sostegno, in collaborazione con gli assessorati al turismo, alla montagna e all’istruzione, a un’iniziativa di educazione agli sport invernali, in fase di definizione: il progetto, attraverso le istituzioni scolastiche, coinvolgendo il mondo sportivo e del turismo e le numerose stazioni sciistiche in tutto il Piemonte. Un’attenzione alle nostre montagne che conferma ancora una volta quanto tutto il sistema neve, nelle sue componenti paesaggistiche, sportive, culturali e turistiche, costituisca un asset strategico.