CAPRIE – La lettera di Don Franco Davì ai parrocchiani di Caprie e Novaretto in occasione della Pasqua.
“Carissimi parrocchiani di Caprie e Novaretto, il sindaco mi ha fatto un regalo, poter usufruire del sito del Comune per mandarvi i miei saluti e auguri. A Gian Andrea, e a chi collabora con Lui, un grazie di cuore. Ci stiamo avvicinando ad una “strana” Pasqua, senza i fedeli nella chiesa. In 60 anni di sacerdozio non mi era mai capitato. Questo è tempo di tanto dolore, di paura, dì angoscia, di lacrime. Ma tempo di riflessione. Stiamo facendo esperienza della nostra fragilità, non siamo onnipotenti. Abbiamo bisogno dell’altro, da soli non possiamo farcela. Papa Francesco: “In questo nostro mondo, siamo andati avanti a tutta velocità, capaci in tutto. Avidi di guadagni. Non ci siamo fermati davanti ai richiami del Signore”.
UNA STRAORDINARIA SOLIDARIETÀ
Prosegue Don Franco: “Ci conforta la straordinaria mobilità di solidarietà, con episodi di vero eroismo. Anche nei nostri paesi i volontari delle associazioni svolgono un prezioso servizio a favore degli anziani, dei malati, portando loro a casa medicine, e la spesa per il mangiare. Un garzie se lo meritano. Purtroppo ci sono persone ricoverate all’ospedale, o isolate in casa, a tutte giunga la nostra vicinanza, la nostra preghiera. Forse lo sapete, tutti i giorni alle ore 15, celebro la messa senza fedeli, ma l’intenzione è per tutti voi. Così per il rosario alle ore 18 da Lourdes. Ultima cosa mi manca la presenza vivace e gioiosa dei fanciulli, ragazzi al catechismo, preceduto dai “doi càuss al balon”. A tutti indistintamente auguro Buona Pasqua di speranza, e di risurrezione”. Questo è l’augurio di Don Franco, parroco di Caprie e Novaretto, per la Pasqua nei giorni dell’emergenza Coronavirus.
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