La Giornata del Patrimonio Archeologico della Valsusa: la Cappella romanica di San Valeriano

borgone san valeriano

VALSUSA – La Giornata del Patrimonio Archeologico della Valsusa.

LA GIORNATA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALSUSA

Per il tredicesimo anno consecutivo ecco una domenica con la Giornata del Patrimonio Archeologico della Valle di Susa. I comuni della Valsusa, in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, organizzano per domenica 25 settembre gli incontri culturali nei siti. Sono quattordici le località della valle che apriranno i loro spazi archeologici con la possibilità di accompagnamenti guidati gratuiti. L’Archeologia e la storia aperte al grande pubblico. Il tema di quest’anno è “Energie e vita”. In ognuno dei siti archeologici che aderiscono all’iniziativa sarà creato un collegamento, quindi la Preistoria, l’Età Romana, il Medioevo e l’Età Moderna.

LA CAPPELLA

La cappella vecchia di San Valeriano si presenta isolata nei campi a margine dell’abitato del comune di Borgone Susa. Pur non essendo note le vicende storiche proprie dell’edificio, si può ugualmente ipotizzare una sua origine in epoca romanica. Così è la caratteristica architettonica in analogia con altre cappelle presenti sul territorio. L’edificio presenta una configurazione planimetrica piuttosto semplice, ad aula unica con abside semicircolare. Le murature sono in pietra a vista con blocchi squadrati posti in opera sugli angoli dell’edificio ed in corrispondenza delle aperture, per definirne i contorni. La chiesa dispone di due porte ad arco, una sul fronte principale e l’altra su un fronte lungo sul quale sono visibili due monofore, mentre l’abside presenta tre strette monofore. Tutte le aperture sono sprovviste di serramenti. L’unica parte intonacata riguarda una porzione del catino absidale, rappresentante alcune tracce di affreschi piuttosto degradati, ma ancora leggibili.

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