COAZZE ā La Festa rurale del Cevrin di Coazze: musica dal vivo con Restart Country Danc.
LA GRANDE FESTA RURALE DEL CEVRIN DI COAZZE
Il 16 ottobre Coazze celebra il Cevrin, prodotto con il latte delle capre camosciate delle Alpi. Domenica 16 ottobre a Coazze ritornerĆ la Festa Rurale del Cevrin, giunta alla ventiduesima edizione. Nata nel 2000 dalla collaborazione tra lāassociazione dei produttori del formaggio Cevrin, il Comune e le associazioni del territorio, la Festa patrocinata dalla CittĆ Metropolitana di Torino. Lāamministrazione comunale, insieme allāufficio turistico, alle associazioni e ai commercianti del paese, possono finalmente dare il via ai festeggiamenti, ovviamente nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del Covid.
IL PROLOGO
VenerdƬ 14 ottobre alle ore 20,30 presso L’Ecomuseo dell’alta Valsangone ci sarĆ la celebrazione del gemellaggio tra Coazze e Decazeville. Sabato 15 ottobre la Festa dello sport con la quarta edizione della corsa-camminata non competitiva CeuRun. I partecipanti percorreranno 9 Km sullāanello del Running Park Coazze, con ritrovo per le iscrizioni a partire dalle 14,30 al circolo Chalet dei Cusinot, che ha sede in viale Italia ā61 72 e risponde al numero telefonico 011-9340612. La corsa-camminata non competitiva partirĆ alle 14,30 e al termine ĆØ prevista lāestrazione di premi tra i partecipanti, a cura dellāassociazione commercianti GiĆ¼tumse. I bambini potranno invece partecipare alla seconda edizione della Ceurot Run di 1,5 Km. Alle 21 al Palafeste la 4ĀŖ edizione di Miss Ceura. Le concorrenti metteranno alla prova le loro abilitĆ per aggiudicarsi un viaggio di due persone. Poi Musica dal vivo con Restart Country Dance.
DOMENICA IN FIERA
Lāinaugurazione ufficiale della Festa ĆØ in programma alle 10 di domenica 16 ottobre in piazza della Vittoria, con lāesibizione della Filarmonica e del gruppo majorettes Happy Blue. Dalle 10 alle 19 lungo viale Italia ā61 e nelle piazze della cittadina sarĆ possibile conoscere, degustare e acquistare i prodotti agroalimentari e gastronomici di qualitĆ dei territori alpini, dal Cevrin alle patate di montagna, ma anche apprezzare lo street food e la ristorazione dedicati a quei prodotti. Non mancheranno le bancarelle con lāartigianato artistico, soprattutto quello del legno, della filatura e della tessitura. In piazza I Maggio, sempre a partire dalle 10, i bambini e i ragazzi potranno giocare, salire sulle giostre e sui gonfiabili e partecipare ai giochi. Gli esercenti presenteranno al pubblico le loro attivitĆ e i loro prodotti nellāiniziativa āGusta Coazzeā a partire dalle 11.
GLI EVENTI
Nel pomeriggio in Piazza Cordero di Pamparato la corsa delle Rotoballe. In piazza Gramsci la mostra āLa filiera del latte e del formaggioā illustrerĆ al pubblico gli ingredienti e le combinazioni dei prodotti caseari, per iniziativa del Musep di Pinerolo e dellāEcomuseo dellāAlta Val Sangone. La sezione locale del Soccorso Alpino proporrĆ a partire dalle 14 in piazza Cordero di Pamparato la palestra di arrampicata. Alle 15 in viale Italia ā61 i panettieri della Val Sangone che si fregiano della De.C.O. terranno il laboratorio āIl buon pane di Coazzeā, mentre alle 15,30 ĆØ in programma un laboratorio di caseificazione a cura dellāEnte di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie.
IL CEVRIN DI COAZZE
Il Cevrin di Coazze ĆØ un formaggio di latte caprino tipico della val Sangone, prodotto in alpeggio da marzo a settembre con il latte di capre di razza Camosciata delle Alpi per il 40% circa e per il 60% con latte di vacche di razza BarĆ , in forme del diametro di circa 18-20 centimetri e alte circa 6-7 centimetri. Il gusto particolare del formaggio, che nel 2001 lāallora Provincia di Torino, inserƬ nel proprio Paniere dei prodotti tipici agroalimentari, ĆØ dato dal particolare mix di erbe aromatiche di cui le capre Camosciate si nutrono in altura, tra cui il biancospino, la rosa canina, il sorbo, il lampone e il sambuco. La produzione ha ripreso vigore dopo lāinserimento nel āPaniereā della Provincia, il riconoscimento del prodotto come Presidio Slow Food e la classificazione come come āProdotto agroalimentare tradizionale della Regione Piemonteā.
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