La capinera: il suo canto è uno dei più belli tra gli uccelli europei

Capinera, Gli uccelli delle Alpi, Blu Edizioni

La capinera è un silvide dal piumaggio poco contrastato e di colore grigio-brunastro, più chiaro inferiormente. È facilmente identificabile per il caratteristico vertice del capo, nero nel maschio e bruno-rossastro nella femmina. Il suo canto, una dolce melodia di note in crescendo intercalate da cinguettii, è forse uno dei più belli tra gli uccelli europei. Il verso più tipico è un secco «tek». La capinera è uno dei passeriformi più comuni e diffusi, vivendo in una grande varietà di habitat boschivi e arbustivi, compresi i parchi e i giardini all’interno delle aree edificate. Sulle Alpi è comune negli ambienti adatti fino intorno ai 1400-1500 metri di quota, progressivamente più rara alle quote superiori e con presenze oltre i 1800 metri del tutto eccezionali.

IL NIDO DELLA CAPINERA

La capinera nidifica in tutte le formazioni boscose di latifoglie, miste e di conifere, ricche di sottobosco, lungo le fasce di vegetazione spondale dei corsi d’acqua e in tutti gli ambienti dove siano presenti siepi e arbusti. Il nido è sempre localizzato in basso, nel fitto dei cespugli. Spesso condivide l’habitat con il beccafico. Migratrice parziale, in inverno la capinera è assente da gran parte della catena alpina. Rari casi di svernamento possono interessare zone a bassa quota soleggiate e caratterizzate da clima particolarmente mite. Il regime alimentare è principalmente insettivoro, integrato da bacche, frutti e semi in inverno.

Tratto dal libro “Gli Uccelli delle Alpi“, di Bruno Caula, Pier Luigi Beraudo, Massimo Pettavino. Blu Edizioni, Torino.