OSTIA – Judo: Matteo Lovati della Kumiai sul podio della 55kg ai Campionati Italiani Juniores.
MATTEO LOVATI DELLA KUMIAI AI CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES DI JUDO
Cambia la location da Napoli al Pala Pellicone di Ostia, sede che ha ospitato i Campionati Italiani Juniores, ma nulla, tranne il colore del metallo che ha messo al collo da oro ad argento, è cambiato per Matteo Lovati che nella categoria kg 55 sale nuovamente sul podio al termine di una gara che lo ha visto protagonista fino in fondo. Chiude con un piazzamento al quinto posto Rocco Capasso che, come vedremo, ha più di un motivo per non essere soddisfatto del risultato odierno frutto anche di una valutazione arbitrale che lo ha oltremodo penalizzato mentre Samuele Algieri nonostante una gara generosa conclude in settima posizione.
CHE GARA!
Matteo Lovati nei kg.55 è stato anche oggi protagonista di una splendida prestazione che lo ha portato ancora una volta in finale. Solo l’esito è stato, purtroppo diverso rispetto a Napoli dove come certamente ricorderete aveva conquistato il titolo in A2, per il resto l’atleta druentino ha lottato fino all’epilogo. Dopo il vittorioso esordio con El Fazari nel secondo il portacolori del Kumiai superava agevolmente Merodi ed in semifinale Belcastro. Nell’incontro valido per la medaglia d’oro Matteo opposto a Biffi pur lottando al meglio doveva cedere il passo all’avversario accontentandosi così della piazza d’onore. La medaglia d’argento odierna, pur se lascia un sapore agrodolce, conferma quanto di buono fatto da questo atleta e la sua costante crescita avvenuta in questi ultimi mesi.
UNA MEDAGLIA AL COLLO
Rocco Capasso nella categoria fino a kg.73 era arrivato qui ad Ostia determinato a mettere al collo una medaglia. Torna, invece a casa con un quinto posto che certamente non può soddisfarlo soprattutto alla luce di come è maturato. Vincitore all’esordio con Tomaselli nei quarti batteva Iovine per poi venire stoppato in semifinale da Pelligra. La finalina valida per la medaglia di bronzo lo ha visto gareggiare contro Esposito. Durante un’azione di attacco Rocco portava a terra l’avversario ma la sua traiettoria lo portava anche, involontariamente, con la testa verso il tatami. Non c’era scopo o volontà semplicemente era l’inerzia dell’azione che purtroppo costava al druentino la squalifica e l’addio al terzo gradino del podio che avrebbe, invece, meritato. La delusione si leggeva in modo chiaro sul volto di questo ragazzo che siamo certi saprà a breve riscattarsi perché ha le qualità per farlo. Solo la sfortuna oggi lo ha privato di una medaglia che avrebbe meritato di mettere al collo.
SAMUELE ALGIERI
Samule Algieri nei kg.60 dopo l’argento nella finale A2 di Napoli lotta e da fondo a tutte le energie a disposizione ma la performance odierna non è sufficiente per salire sul podio e si deve accontentare di un piazzamento al settimo posto. Samuele inizia la competizione con una bella vittoria ai danni di Zolesi si ripete nel secondo battendo Verdicchia poi viene fermato nei quarti da Andreini. Nei turni di recupero il druentino conquista il primo superando Muzzi ma viene poi stoppato nel secondo da Saimouni che di fatto gli impedisce di accedere alla finalina per la medagli di bronzo. Il ragazzo c’è i miglioramenti sono costanti dunque il risultato odierno non deve certo intaccare il morale di questo atleta che da poco ha anche cambiato categoria di peso. A breve, a Genova, avrà l’opportunità di riscattarsi e risalire nelle posizioni che contano.
LE RAGAZZE
Degli altri atleti della Judo Kumiai in gara Carlotta Zeme nei kg 70 vince all’esordio con Veglia nel secondo è battuta da Sperotti così come nel primo turno dei recuperi dove è superata dalla Maddaloni. Chiude in nona posizione. Identico il piazzamento, in nona posizione, Alessia Continanza nella categoria kg 48 viene battuta all’esordio da Platania terminando anzitempo la competizione così come Marco Vestali che nei kg.81 è superato da Bardus e non recuperato termina dopo un solo incontro la propria gara. C’è senza dubbio da lavorare per migliorare. Due finali raggiunte, una medaglia d’argento conquistata con Matteo ed un quinto posto finale, con Rocco, che lascia un grande amaro in bocca per come è maturato sono, nel complesso, un buon risultato. Certo fare ritorno a casa con due medaglie sarebbe stato, senza ombra di dubbio, meglio ma questo è stato il verdetto odierno che va accettato.
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