TORINO – Insediato il Tavolo permanente per la scuola paritaria in Piemonte. Per la prima volta dalla sua istituzione la Regione Piemonte ha costituito un tavolo permanente sulla scuola paritaria. Diventa sede di confronto, sinergia e condivisione di linee e strategie comuni sui temi inerenti al progetto educativo-didattico promosso da questi istituti con un insegnamento improntato ai principi di libertĆ stabiliti dalla Costituzione. Una realtĆ che conta 699 scuole di ogni ordine e grado, piĆ¹ di 5.000 docenti ed un bacino di oltre 50.000 studenti. A comporre il tavolo il presidenteĀ Alberto Cirio, lāassessore allāistruzioneĀ Elena Chiorino, un esponente della direzione dellāassessorato e uno designato da ciascuna delle associazioni rappresentative delle scuole paritarie, dei genitori degli alunni e del corpo docenti (AGeSC Associazione Genitori Scuole Cattoliche, CDO Opere Educative-FOE, CIOFS-Scuola, CNOS Scuola, Didattica e Innovazione scolastica, Dirigenti Scuole Autonome e Libere, Federazione Istituti per le AttivitĆ Educative, Federazione Italiana Scuole Materne, Forum delle Associazioni familiari del Piemonte).
I FONDI
āI fondi europei che arriveranno per ripartire – ha affermato Cirio nel corso della presentazione dellāiniziativa – dovranno andare anche alla scuola. PerchĆ© sulla scuola dobbiamo investire di piĆ¹. Lo facciamo su quella statale ma anche sulla scuola paritaria, con questo tavolo che ci permetterĆ di concertare gli obiettivi e le soluzioni. PerchĆ© solo insieme e investendo sul futuro dei nostri figli potremo veramente ripartire. L’insediamento di questo tavolo rappresenta un momento importante e storico nei rapporti della Regione Piemonte con il mondo della scuola. Non solo diamo forma a un metodo di confronto, ma riconosciamo anche un valore fondamentale: la libertĆ della scelta educativa, che dovrebbe essere vera a 360 gradi“.
I COMMENTI
āEā un segnale forte a sostegno della libera scelta educativa. – ha evidenziato Chiorino – Questo tavolo rafforza anche lāimportanza del principio di sussidiarietĆ a supporto delle famiglie. Non ĆØ un punto di arrivo ma di partenza, perchĆ© ĆØ stato stabilito un metodo di lavoro nell’interesse delle migliaia dei studenti e insegnanti che costituiscono questo mondoā. A nome delle varie associazioni soddisfazione ĆØ stata espressa da Giuseppe Parisi, rappresentante della Federazione Istituti di attivitĆ educative: āRagazzi piĆ¹ formati oggi saranno sicuramente adulti piĆ¹ liberi e consapevoli di creare una societĆ miglioreā.
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