TORINO – Incentivi ai medici nelle aree montane in Piemonte.
INCENTIVI AI MEDICI NELLE AREE MONTANE IN PIEMONTE
In Regione Piemonte si è svolta la discussione generale sulla proposta di legge che riconosce un’indennità aggiuntiva di 800 euro lordi per i medici e 350 per gli infermieri nelle aree marginali montane. È stata presentata dal capogruppo della Lega Alberto Preioni, “in funzione dello sforzo fatto durante l’emergenza Covid nelle zone montane del Piemonte, che richiedono interventi mirati per ovviare alla mancanza di medici ospedalieri”. Preioni ha parlato di possibili emendamenti al testo, in particolare in relazione alla possibilità di estendere la misura ai medici di base e ai pediatri. La richiesta era arrivata da Uncem in occasione dell’assemblea del Consiglio delle Autonomie locali (Cal). A questo proposito, Silvio Magliano (Moderati) ha chiesto di aprire in fretta un ragionamento, mentre Domenico Ravetti, Raffaele Gallo e Monica Canalis (Pd) hanno sollevato perplessità su una proposta che risolverebbe parzialmente i problemi, in assenza di un piano sociosanitario per tutto il territorio.
FISIOTERAPISTA DI COMUNITÀ
Discussione generale anche sulla Pdl a prima firma Gallo che istituisce il servizio del fisioterapista di comunità. “Il provvedimento – ha ricordato Gallo – persegue gli obiettivi della medicina d’iniziativa, come già avvenuto con l’istituzione dello psicologo di base. In questo caso vengono individuati la figura del fisioterapista di comunità, le finalità del servizio e i requisiti necessari per l’iscrizione in un apposito elenco regionale”. Sara Zambaia (Lega) ha chiesto la sospensione della discussione “per la necessità di approfondimenti sia in termini di opportunità politica da parte della maggioranza, sia di natura tecnica sui numerosi nodi critici”.
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