Inaugurata l’Opera “Demeter – Terra Madre” nell’Arboreto Didattico di Almese

Almese Demeter

ALMESE – Inaugurata l’Opera “Demeter – Terra Madre” nell’Arboreto Didattico di Almese.

INAUGURATA L’OPERA “DEMETER – TERRA MADRE” NELL’ARBORETO DIDATTICO DI ALMESE

Dopo due mesi di intensa attività artistica, l’Arboreto didattico di Almese si è arricchito di una nuova scultura: “DEMETER – Terra Madre”, opera dell’artista valsusino Luca Germena. L’inaugurazione si è tenuta domenica 14 aprile, sotto un cielo che preannunciava l’estate, alla presenza di una delegazione guidata dal Presidente dell’AIB di Almese, Aldo Ambrosino, di Cumale’ associazione culturale e di numerosi visitatori provenienti da Torino e dall’intera Valle Susa. L’opera, scolpita da un grande albero morto per la siccità dovuta ai cambiamenti climatici di questi anni, raffigura una figura femminile con le braccia aperte verso il cielo, simbolo di resilienza e rinascita. L’evento è stato arricchito dalle letture delle poesie di Giovanni Battista Argenziano di Giaveno, Luigi Angelino di Valgioie, Lea Giacone di Almese e Caterina Zammuto, tutte incentrate sui temi della natura, della terra e della figura femminile.

INTERMEZZI MUSICALI

La giovane e talentuosa Ginevra Garneri di Almese, allieva dell’Istituto Musicale Giorgio Balmas di Rivoli, ha eseguito intermezzi musicali al violino che hanno ulteriormente impreziosito l’atmosfera, mentre la Compagnia teatrale Fabula Rasa di Beppe Gromi, con Debora Giordi e Katia Bolognesi, ha concluso l’evento con una performance di danza che ha simboleggiato il legame indissolubile tra la donna, la madre terra e la natura. “È stato un momento di grande emozione, tra amici e amanti della natura – ha commentato la Sindaca di Almese -. Questa è una delle mie ultime inaugurazioni come Sindaca, e l’opera di Luca Germena rappresenta per me un simbolo di rigenerazione e forza femminile. In esso vedo il riflesso del mio operato amministrativo, in cui ho infuso il mio essere donna per realizzare un profondo miglioramento del nostro paese e della nostra comunità. Opere come questa resteranno a testimoniare lo sforzo e il lavoro svolto, a beneficio delle generazioni future.

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