In Piemonte l’85% dei pazienti Covid in terapia intensiva non è vaccinato

TORINO – In Piemonte l’85% dei pazienti Covid in terapia intensiva non è vaccinato. Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’85% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 17 riguardano pazienti non vaccinati (11 uomini e 6 donne). Altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 189 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 99.

AGGIORNAMENTO SULLE VACCINAZIONI

Aggiornamento sulle vaccinazioni anti Covid in Piemonte: a ieri inoculate 6.016.281 dosi. Sono 14.731 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 6.928 è stata somministrata la seconda dose, 2081 immunodepressi hanno ricevuto la terza dose. Tra i vaccinati, in particolare, sono 1.480 i 12-15enni, 3.368 i 16-29enni, 2.212 i trentenni, 2.121 i quarantenni, 1.758 i cinquantenni, 590i sessantenni, 238 i settantenni, 1.163 gli estremamente vulnerabili e 172 gli over80. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.016.281 dosi, di cui 2.774.680 come seconde e 20.917 come terze, corrispondenti all’84,8% di 7.092.020 finora disponibili in Piemonte.

IL PIEMONTE PRIMO IN ITALIA A PARTIRE CON LE TERZE DOSI PER IL PERSONALE SANITARIO

Accolta la richiesta rivolta al generale Figliuolo dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità. Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid ha accolto la richiesta del Piemonte di poter iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi al personale sanitario. In parallelo a quelle per gli over 80 ed ospiti e operatori delle RSA. Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che all’appello lanciato dal Piemonte è arrivato ieri un immediato riscontro positivo da parte della Struttura commissariale. Per questo desiderano ringraziare il generale Figliuolo che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione e velocità nel venire incontro alle istanze del territorio.

TERZE DOSI A IMMUNODEPRESSI E OSPITI DI RSA

Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni delle terze dosi ai 53 mila immunodepressi del proprio territorio. Nella classifica elaborata dalla Fondazione Gimbe è in testa alle Regioni con oltre 20 mila somministrazioni nell’arco di 10 giorni. Da lunedì 4 ottobre si partirà anche con gli oltre 370 mila over80 e ospiti ed operatori delle RSA. Dopo il via libera arrivato nel pomeriggio di ieri al Piemonte sul personale sanitario si procederà immediatamente anche con l’organizzazione delle dosi aggiuntive per questa categoria. Partendo in particolare dal personale sanitario con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione, così come previsto dalla circolare ministeriale.

IN PIEMONTE

Il Presidente e l’Assessore sottolineano che era fondamentale intervenire subito con la terza dose anche per la sicurezza del personale sanitario. È stata una delle prime categorie a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase e che continua a lavorare senza sosta per il bene della collettività. Il commissario generale dell’Unità di crisi della Regione Vincenzo Coccolo sottolinea che oggi il Piemonte può contare su una disponibilità di oltre un milione di dosi e l’obiettivo è di utilizzarle nel minor tempo possibile per mettere in sicurezza al più presto il maggior numero di persone.

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