Il Valsusa Filmfest porta nelle scuole il tema della reclusione

BUSSOLENO – “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tenere alla rieducazione del condannato“, recita la Costituzione all’articolo 27. Testo impegnativo e spesso disatteso nelle nostre istituzioni carcerarie, come già sanzionato dalla stessa Europa e come drammaticamente dimostrato dai molti casi di recidiva tra i carcerati italiani. Testo impegnativo che il “Valsusa filmfest” propone all’attenzione del pubblico più sensibile dei ragazzi che si devono formare per diventare, tra pochi anni, cittadini con la pienezza dei propri diritti e doveri. Prosegue l’impegno sociale e civico dell’istituzione culturale valsusina con due proiezioni che, lunedì 18 e mercoledì 20, coinvolgeranno gli studenti rispettivamente del “Norberto Rosa” di Bussoleno e del “Luigi Des Ambrios” di Oulx.

Lo strumento per far riflettere i giovanissimi è, ovviamente nel caso del Filmfest, il cinema, con la pellicola di Carlo Turco e Bruno Vallepiano “Recidiva zero – Riflessioni intorno all’articolo 27 della Costituzione italiana”. Non un film sul carcere, quindi, ma su un principio costituzionale, in un confronto con i ragazzi sulle ragioni che tengono alta in Italia la recidiva e sulle modalità per rieducare davvero. Perché dal recupero e reinserimento di chi ha sbagliato passa molto dell’umanità e della civiltà di una comunità nazionale. Se ne discuterà con gli autori del documentario e con la regista Adonella Marena.

Una realtà, quella della carcerazione, con cui il Filmfest si confronta ormai da cinque anni, tornando a proporre regolarmente il progetto “Corti dentro”: la proiezione dei cortometraggi in concorso negli istituti di pena. Quest’anno, nei giorni scorsi tra il 12 e il 13 aprile, i film vasusini sono finiti anche nelle carceri di Fossano, Pozzuoli, Solliciano (Firenze) e al “Ferrante Aporti” di Torino.

Proseguono nel frattempo gli appuntamenti del corposissimo calendario del Valsusa Filmfest : questa settimana, al cinema di Condove, ci sarà “Un posto sicuro” di Francesco Ghiaccio sul tema dell’amianto a Casale Monferrato.

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