Il Soccorso Alpino salva un uomo nel canyon di Caprie

Soccorso Alpino

CAPRIE – Ieri notte un escursionista bloccato nel rio Sessi nel comune di Caprie è stato salvato dal Soccorso Alpino. L’uomo, 43 anni, di Moncalieri, aveva iniziato da solo, nel pomeriggio, la discesa attrezzata del canyon. Le corde, dopo un lancio si sono incastrate e non ha potuto proseguire la discesa in “corda doppia” per cui, alle 21,20 ha dato l’allarme. Dalla centrale del 118 di Torino è stato localizzato con il sistema sms locator (se si possiede uno smartphone è attivabile dal Soccorso Alpino) e le coordinate GPS del punto in cui si trovava sono state comunicate alla stazione SASP di Bussoleno. Due squadre del Soccorso e una del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bardonecchia, per un totale di 17 uomini, hanno raggiunto la sommità del canyon e sono scesi fino a raggiungere l’uomo. Con una serie di manovre è stato recuperato verso monte e accompagnato illeso alla propria auto intorno alla mezzanotte. Una squadra di supporto dalla Valsangone era pronta a intervenire con 10 uomini in caso di difficoltà o prolungamento delle operazioni.

IL SOCCORSO ALPINO PUÒ ESSERE CONTATTATO CON IL 112

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità del Soccorso Alpino sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile. Nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali è una struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile. Al Soccorso Alpino è inoltre affidata la funzione di coordinamento nel caso di intervento di diverse organizzazioni di soccorso in ambito alpino o in ambiente impervio od ostile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti, in grado di garantire il successo delle missioni di soccorso. Per garantire un elevato standard d’intervento tutti gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico devono sottoporsi a un dettagliato piano formativo. Dopo le verifiche d’accesso per entrare nel Corpo, devono percorrere un iter costante di addestramento e formazione. L’organo deputato a questo compito è la Scuola Nazionale per i Tecnici di Soccorso Alpino.

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