Il lago del Moncenisio: valico, ospizio e paese nel libro di “Le terre al confine”

napoleone al moncenisio( foto Xinhua)

MONCENISIO – Il lago del Moncenisio: valico, ospizio e paese in un libro. E’ stato presentato sabato 24 agosto, presso la sala dell’Ecomuseo “Le terre al confine” la nuovo guida del Moncenisio scritta da Patrizia Cancian e tradotta in francese da Paola Comolli. Si tratta della quinta piccola guida a colori, edita da “Il Graffio” di Borgone, del progetto del progetto “Terra di confine. Percorsi tra storia e arte delle valli di Susa” curato da Piero Del Vecchio e Dario Vota.

L’autrice, già docente di Paleografia e Diplomatica presso l’università di Torino. Attraverso una rilettura attenta dei documenti editi ed inediti relativi al valico, offre una presentazione essenziale ed efficace del ruolo storico, religioso, economico e sociale che il valico e il suo ospizio ebbero nel corso dei secoli, senza trascurare le vicende connesse al lago artificiale e alle trasformazioni del paesaggio. La guida, che nasce bilingue per cui la prima parte è in italiano e la seconda in francese, vanta la collaborazione dell’Ecomuseo “Le terre al confine”, dell’Associazione “Amis Mont Cenis” e di Gilbert Pilloud per l’apparato fotografico illustrativo.

Moncenisio libro

LA STRADA DI NAPOLEONE

Napoleone vi fece costruire tra il 1803 ed il 1810. Sotto la direzione degli ingegneri Derrien e Ducasse, la grande strada di collegamento internazionale. Esistente ancora oggi tra Susa e San Giovanni di Moriana. Fu costruita anche una nuova struttura per l’Ospizio del Moncenisio. Oggi è scomparso sotto le acque del lago artificiale. Si trattava di infrastrutture importanti per lo spostamento veloce degli eserciti. Un esempio: nel 1859 per le Guerre di Indipendenza passarono le truppe francesi. Sempre Napoleone fu responsabile dell’arresto di Papa Pio VII, suo prigioniero, il quale fu condotto nel maggio del 1812 in Francia tramite il Passo del Moncenisio. Fatto questo che lo provó a tal punto che gli venne impartita l’estrema unzione.

Al Lago del Moncenisio nel libro è citato l’episodio. Papa Chiaramonti comunque non perì e potè ritornare quasi al termine dell’epopea napoleonica sul trono di Pietro. Oggi la carrozzabile, nel tratto da Susa al Colle modificata in ampiezza rispetto all’origine a seguito dell’installazione della Ferrovia Fell e nella parte terminale traslata per la costruzione del grande sbarramento artificiale, costituisce la parte terminale della Strada statale 25 del Moncenisio e varia il suo nome dopo il valico.