Il grattacielo della Regione si chiama “Piemonte”, inaugurato da Cirio e Tronzano

TORINO – Il grattacielo della Regione si chiama “Piemonte“, inaugurato da Cirio e Tronzano (Comunicato Regione Piemonte).

È FINALMENTE PRONTO: SI CHIAMA “PIEMONTE”  ED È IL NUOVO GRATTACIELO DELLA REGIONE

Oggi la cerimonia di “presa in carico”. Il presidente Cirio e l’assessore Tronzano: “Si sana una ferita che dura da 20 anni. Lo dedichiamo ai cittadini piemontesi che lo hanno pagato  ed è per loro che lo renderemo un luogo di cui essere orgogliosi”. 43 piani e 204,4 metri che lo rendono uno dei grattacieli più alti in Italia: è il nuovo palazzo unico della Regione Piemonte, oggi ufficialmente “preso in carico” dalla Giunta con una cerimonia a cui hanno preso parte le autorità civili e religiose del territorio. Una struttura innovativa anche dal punto di vista della sostenibilità, che sfrutta la geotermia e il fotovoltaico, consentendo al Palazzo una autonomia energetica di oltre il 30%.

LUOGO PER 2000 DIPENDENTI

«Oggi si sana finalmente una ferita profonda – ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio -. Quest’opera nasce più di 20 anni fa da una intuizione corretta e utile, ovvero unire in un unico luogo i 2000 dipendenti regionali, risparmiando e ottimizzando i costi delle oltre 20 sedi che li ospitavano. Poi, però, ha vissuto una storia complessa e non sempre edificante, che ha portato il cantiere a lungaggini inaccettabili. Sono certo che tutti coloro che mi hanno preceduto hanno fatto del loro meglio perché il palazzo potesse essere completato. Quando tre anni fa sono diventato presidente, però, i lavori erano pressoché bloccati. Abbiamo attivato una task force con l’impegno di finirlo. E oggi quel giorno è arrivato. Sono felice, perché da simbolo di inefficienza lo trasformeremo in un luogo di cui essere orgogliosi. Mi è stato chiesto a chi verrà dedicato. Mi hanno insegnato che le cose sono di chi le paga: questo grattacielo è stato fatto con i soldi dei piemontesi. Ed è per loro che si chiamerà “Piemonte!».

LA STORIA DELL’EDIFICIO

Durante la cerimonia sono stati ricordati i momenti principali della storia del Palazzo. I lavori sono iniziati nel 2011 a più di 10 anni da quando l’idea era stata messa in cantiere. Poi numerosi ostacoli, a cominciare dal fallimento di alcune delle imprese che avevano in appalto la realizzazione dell’opera, e molte altre complessità che ne hanno allungato enormemente i tempi. Nel 2019 la decisione della nuova giunta di dare un impulso forte per il completamento del grattacielo, con l’approvazione di tre varianti per accelerare il cantiere e la costituzione di una unità di missione che ha lavorato senza sosta pur nelle difficoltà dovute alla pandemia.

I SERVIZI

Al grattacielo si affianca un moderno centro servizi con un auditorium da circa 300 posti e altre due sale eventi da quasi 100 posti l’una. Inoltre una novità assoluta è la passerella con copertura fotovoltaica che potrà essere percorsa a piedi o in bicicletta dai cittadini, creando un collegamento diretto tra il sottopasso della stazione Lingotto e via Nizza. Nelle prossime settimane inizieranno gli allestimenti interni ed a novembre i primi trasferimenti, a cominciare dalla Presidenza, con l’obiettivo entro giugno 2023 di completare lo spostamento di tutto il personale all’interno del nuovo Palazzo Unico. Le altre sedi di proprietà della Regione che oggi ospitano i diversi assessorati verranno messe in vendita, ad eccezione del Palazzo storico di Piazza Castello.

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