TORINO – Il Salone del Libro di Torino 2025 ha aperto le sue porte, e il fumetto si conferma protagonista non solo come genere narrativo, ma come linguaggio trasversale, capace di raccontare il presente, rileggere il passato e immaginare il futuro. In linea con il tema di questāanno, āLe parole tra noi leggereā, le storie a fumetti si presentano con una leggerezza solo apparente: dietro le nuvolette si nascondono riflessioni profonde, emozioni complesse e sguardi critici sulla realtĆ .
Il fumetto al Salone del Libro di Torino 2025
Uno dei fili conduttori più evidenti sarĆ quello della memoria civile. Tra le opere in evidenza, Il diario di Adelaide di Gianfranco Manfredi riporta alla luce figure dimenticate della storia italiana, come Adelaide Aglietta, prima donna a guidare il Partito Radicale, in un graphic novel ambientato nella Torino degli anni di piombo. Il fumetto diventa cosƬ strumento di testimonianza e impegno.Ā Accanto alla memoria, ci sarĆ spazio per lāintrospezione e le relazioni umane. Alberto Madrigal, con Dovevo dirti una cosa, esplora il silenzio che si insinua tra due persone che si amano ma non riescono più a comunicare. Una storia delicata, fatta di sguardi e pause, che molti lettori riconosceranno come familiare.
Non mancheranno i racconti più cupi e simbolici, come Il diavolo di Smiling Woods di Jacopo Starace, un thriller psicologico che mescola mistero, natura e inquietudine, ambientato in una foresta viva e ostile. Unāopera che richiama le atmosfere di Twin Peaks, ma con una voce tutta italiana. E poi cāĆØ la cittĆ , con le sue contraddizioni. In Una notte da rider, Arlen ci conduce in una Torino notturna e surreale, dove un giovane fattorino si ritrova coinvolto in un giro criminale. Un noir urbano che riflette sulla precarietĆ e sullāalienazione del lavoro contemporaneo.

NovitĆ editoriali: tra debutti e riscoperte
Gli editori si preparano a presentare alcune delle loro uscite più attese. BAO Publishing si conferma protagonista con tre titoli molto diversi tra loro, ma accomunati da una forte identità visiva e narrativa. Coconino Press, invece, punta su Celeste di Chloé Cruchaudet, una biografia illustrata della governante di Marcel Proust, che offre uno sguardo inedito sulla Parigi letteraria di inizio Novecento. Infine, Altan torna con una raccolta definitiva delle sue storie più irriverenti, Bulle e pupi, che ripercorre la sua carriera dagli esordi in Brasile fino alle ultime vignette. Un omaggio a uno dei maestri del fumetto italiano, capace di far ridere e riflettere con una sola battuta.