TORINO – Il cyberbullismo sta avvelenando il mondo online.
IL CYBERBULLISMO STA AVVELENANDO IL MONDO ONLINE
āIl cyberbullismo non conosce nĆ© confini nĆ© etĆ , penetra nelle vite dei giovani come in quelle degli adulti inquinando le nostre comunitĆ e avvelenando il mondo online che dovrebbe essere un luogo di connessione, apprendimento e condivisione positiva. Ć un problema che richiede una grande attenzione da parte di tutti, soprattutto delle istituzioni che devono dedicare un maggiore impegno affinchĆ© si crei un ambiente online sicuro e rispettosoā – lo dichiarano i componenti del Corecom Piemonte: il presidenteĀ Vincenzo Lilli,Ā la vicepresidenteĀ Alessia CaserioĀ e il commissarioĀ Marco Briamonte,Ā in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo. ā āLe ferite inflitte dal cyberbullismo non sono meno reali di quelle fisiche, e spesso lasciano cicatrici profonde nella psiche di chi le subisce. Ć nostro dovere ā sottolineano i componenti – fare tutto il possibile per proteggere coloro che sono deboli e vulnerabili e garantire che tutti possano sfruttare appieno i benefici della tecnologia senza paura o intimidazione. L’educazione ĆØ la chiave per combattere il cyberbullismo ā concludono i componenti del Corecom Piemonte – dobbiamo insegnare ai nostri giovani a navigare in modo sicuro nel mondo digitale, a essere consapevoli delle conseguenze delle loro azioni online, non possiamo permettere che il silenzio o l’ignoranza prevalgano su queste questioni. Come Comitato giĆ da tempo abbiamo predisposto una casella di posta elettronica dedicata: nocyberbullismo@cr.piemonte.it per il ricevimento delle segnalazioni da parte dei soggetti interessati. Le comunicazioni potranno essere effettuate da ragazzi e ragazze che hanno compiuto 14 anni, nonchĆ© da genitori con minori che abbiano subito atti di cyber bullismoā.
IL CONTRASTO
Recentemente per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e del revenge porn, tutti i Corecom in Italia hanno siglato a Matera un protocollo con il Garante per la privacy, che impegna i Comitati regionali per le comunicazioni a realizzare percorsi educativi rivolti principalmente al mondo della scuola, per sensibilizzare i piĆ¹ giovani ad un utilizzo responsabile dei media ed accrescere quelle competenze tecniche e culturali, indispensabili ad interagire consapevolmente con un universo comunicativo in continua evoluzione. Una collaborazione utile ad elaborare forme di cooperazione comune che possano valorizzare le Competenze ed i poteri del Garante e le esperienze e la presenza sul territorio dei Corecom.
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