Il Consiglio Comunale si ferma un minuto per il Giorno del Ricordo delle Foibe

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GIAVENO – Il Consiglio Comunale di Giaveno ha accolto e rappresentato il Giorno del Ricordo. E’ stato il consigliere comunale Antonella Grosso a proporre un minuto di silenzio e raccoglimento per le vittime italiane in territorio giuliano durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un momento molto importate di memoria collettiva che ha avuto per protagonista anche il pubblico di Giaveno presente al Consiglio Comunale a Palazzo Asteggiano.

LA STORIA

Tra il 1947 e il 1954 la Zona B del Territorio libero di Trieste (Tlt) fu al centro di mutamenti geopolitici. Trasformazioni culturali e demografiche legate alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Con la firma del Memorandum di Londra si raggiunse un accordo che vide un pezzo d’Italia scomparire per sempre. Se la prima fase dell’esodo giuliano-dalmata ha oramai trovato una stabile collocazione nella storia, minore risalto hanno avuto le vicende della popolazione italiana della Zona B. Quella rimasta per quasi un decennio sotto l’amministrazione jugoslava. Tutte da studiare sono le politiche adottate dal potere comunista contro gli italiani. L’esodo, la condizione miserevole e opprimente nella quale rimasero gli italiani rimasti dopo il passaggio dell’area alla Jugoslavia è poco conosciuta. Provincie italiane rimaste sole tra due poteri, quello americano e quello jugoslavo. Così in quelle terre scomparve un’identità culturale e nazionale.

Daniela Ruffino

Daniela Ruffino

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