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sabato, 24 Maggio 2025

Il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, al suo primo conclave

TORINO – Il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, al suo primo conclave. Con la scomparsa di Papa Francesco, la Chiesa Cattolica si prepara a un momento cruciale: il conclave per l’elezione del suo successore. In questo contesto, due figure piemontesi emergono come protagonisti: i cardinali Roberto Repole e Giorgio Marengo, entrambi elettori. Le giornate che precedono il conclave sono segnate dalle Congregazioni Generali, riunioni che vedono la partecipazione sia dei 138 cardinali elettori, man mano che giungono a Roma, sia dei cardinali ultraottantenni. Oltre alle Congregazioni Generali, si svolgono incontri informali e colloqui privati, soprattutto nel palazzo dove risiedono i cardinali di curia, per approfondire le conoscenze dei candidati e definire strategie.

Il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, al suo primo conclave

Papa Francesco, attraverso dieci concistori, ha profondamente inciso sulla composizione del Collegio Cardinalizio. L’ultimo, tenutosi il 7 dicembre 2024, ha creato 21 nuovi cardinali. Con queste nomine, Francesco ha plasmato un collegio che riflette i principi della sinodalitĆ , dell’attenzione alle periferie e della riforma ecclesiastica. Oltre il 70% dei cardinali elettori sono stati nominati da lui. Tra i 135 cardinali elettori, due provengono dal Piemonte:

  • Cardinale Roberto Repole: Arcivescovo di Torino, nominato cardinale nel dicembre 2024.
  • Cardinale Giorgio Marengo: Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), nato in provincia di Cuneo e missionario della Consolata.

Tra i cardinali ultraottantenni, che non partecipano al conclave, figurano il Cardinale Tarcisio Bertone, il Cardinale Giuseppe Bertello, il Cardinale Arrigo Miglio, il Cardinale Giuseppe Versaldi.

Le parole del cardinale Repole

Il cardinale Repole si appresta a vivere il suo primo conclave. In una recente dichiarazione, ha espresso la sua gratitudine a Papa Francesco e la consapevolezza del compito che lo attende. Ha affermato che porterĆ  a Roma il ricordo della loro amicizia, la responsabilitĆ  degli incarichi affidatigli e l’immagine del giorno in cui il Pontefice volle incontrare i suoi genitori. Il conclave si preannuncia come un evento cruciale per il futuro della Chiesa, e la partecipazione dei cardinali Repole e Marengo rappresenta un momento significativo per la Chiesa piemontese.

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