Il calendario dell’anno 2023: “La memoria del temp” curato da Bruno Gambarotta e Michele Bonavero

LIBRO – L’autentico “La memoria del temp” curato da Bruno Gambarotta e Michele Bonavero.

IL CALENDARIO PIEMONTESE 2023

L’unico, l’autentico Calendario piemontese “La memoria del temp” curato da Bruno Gambarotta e Michele Bonavero esce da oltre 30 anni …da sempre imitato. Rivivere un po’ di Storia del Piemonte attraverso le fotografie d’epoca. i mesi, i giorni della settimana, i santi e una parte di notizie e curiosità sono in piemontese. Al fondo di ogni pagina, validi autori parlano di avvenimenti, curiosità, eventi, di ieri e di oggi.

SONO DISPONIBILI PRESSO LA CASA EDITRICE IL PUNTO TUTTI I CALENDARI DAL 1990 A QUELLO ODIERNO

Le immagini d’epoca del calendario – dice Gambarotta – permettono di misurare la strada percorsa da allora e addirittura di incontrare visi noti, come una lettrice che nell’edizione dell’anno precedente ha ritrovato i suoi futuri genitori nei panni di Gianduja e Giacometta sul carro di Carnevale della Croce Verde del 1924. Sono i lettori come lei che ci incoraggiano a proseguire, anno dopo anno, nella nostra impresa”. Il calendario piemontese “La Memòria dël Temp” persegue la sua mission di rievocazione mediante le fotografie d’epoca con i loro commenti, accattivanti ma mai banali.

Gli inserti culturali del calendario “La memorìa dël temp” sono dedicati quest’anno Gustavo Rol e alla casata dei Savoia. In omaggio insieme al calendario piemontese anche un almanacco tascabile. Gli appassionati di cultura piemontese o i collezionisti possono richiedere le edizioni precedenti fino al 1990. Decisamente, anche per il 2023, il calendario piemontese “La Memòria dël Temp” offre interessanti annotazioni sulla storia del Piemonte! Bruno Gambarotta (Asti, 26 maggio 1937) è uno scrittore, giornalista, conduttore televisivo e attore italiano. È anche autore e regista di programmi per la radio e la televisione e, oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia, materia della quale si è occupato anche per i suoi scritti. Ama definirsi “scrittore artigiano”, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale La Stampa che, nel testo di una sua intervista, deformò involontariamente l’originale “scrittore astigiano”.

LEGGERE FA BENE

Leggere fa bene alla salute? Leggere un giornale o un buon libro è un toccasana per la salute nostra e del nostro cervello, e la scienza ci spiega perché. Stando a uno studio dell’Università del Sussex (UK), leggere un libro o un giornale in silenzio per soli sei minuti rallenta la frequenza cardiaca e la tensione muscolare, abbassando i livelli di stress del 68%, superando in questo altre attività, come passeggiare (42%), sorseggiare un tè (54%) o ascoltare musica (61%). I lettori sono più creativi e hanno maggiori capacità di giudizio. Lo spiega una ricerca dell’Università di Toronto, in base alla quale chi aveva appena letto un racconto o un romanzo pensava in modo meno rigido, gestendo meglio le situazioni di incertezza e di confusione.

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