Il Barone di Leutrum e la Battaglia di Madonna dell’Olmo del 30 Settembre 1744, tra ricordo e storia

LA BATTAGLIA DI MADONNA DELL’OLMO

CUNEO – Al secolo Karl Sigmund Friedrich Wilhelm von Leutrum, nacque il 27 giugno 1692 a Baden in terra tedesca. Fu uno dei più importanti condottieri del Regno di Sardegna. All’età di 14 anni giunse a Torino dove intraprese la carriera militare, scalando tutti i gradini della gerarchi. Nel contempo, partecipando a numerose ed importanti guerre: Successione Polacca, Successione Austriaca. Sul campo dimostrò le proprie capacità di abile stratega. Infatti, sempre a capo di eserciti meno numerosi di quelli nemici riusciva ad avere la meglio ed ottenere importanti vittorie. Il 18 agosto 1744, all’età di 52 anni, venne nominato governatore militare di Cuneo, dove arrivò prendendo così il comando della piazzaforte. Cuneo, allora, contava una popolazione di circa 10.000 abitanti con una forza militare di circa 3.500 uomini che, secondo i piani del re, dovevano contrapporsi all’invasione Franco-Spagnola cioè un esercito ben più numeroso dei militari del presidio cuneese.

IL BARONE

Il Barone di Leutrum, avvezzo alle difficoltà, non si perse d’animo ed organizzò la difesa facendo fortificare i punti deboli della fortezza di Cuneo. Liberando i solai da materiali infiammabili e sostituendoli con botti d’acqua. Le cantine vennero adibite ad alloggiamenti per le truppe; vennero predisposti dei piccoli ospedali da campo. La bealera venne allargata, così arrivava più acqua in Cuneo, e la terra venne ‘insaccata’ ed utilizzata per chiudere gli archi dei portici. In vista dell’assedio, per aver minor problemi possibili, fece ordinare l’allontanamento dalla Città di tutti coloro che non avessero provviste di viveri per dieci mesi. Grande condottiero, sempre in prima linea stabili la propria dimora sui bastioni della Città. L’assedio dei franco-ispanici inizia il 9 settembre, i cannoneggiamenti il 15 settembre senza sortire però l’effetto voluto.

L’ASSEDIO

Una estenuante lotta tra assedianti ed assediati che culminerà con la battaglia di Madonna dell’Olmo (30 settembre), di fatto vinta dagli invasori. L’Assedio si concluse, dopo trentanove giorni, il 21 ottobre 1744, giorno in cui i Franco Spagnoli, visto ormai l’approssimarsi della cattiva stagione e l’inutilità dei loro tentativi, presero la via del ritorno verso le Alpi. Secondo fonti storiche attendibili il bilancio di questa battaglia potrebbe essere di 5491 perdite (1646 morti e 3845 feriti) più 854 prigionieri. Agli Spagnoli della campagna d’Italia del 1744 è rimasto: “lo scudetto” che portano tuttora sulle divise del Reggimento Lusitania con la scritta “Madonna del Olmo” a ricordo della Battaglia vinta. Il Barone di Leutrum venne nominato Governatore perpetuo della Città e della Provincia di Cuneo. Si dice che il ‘baron Litron’ fosse un donnaiolo e un gran bevitore: ma non è (del tutto) vero. Di religione protestante, coerente fino alla fine, rifiutò più volte la conversione ed i conseguenti benefici ed onorificenze. Muore a Cuneo il 16 maggio 1755 e chiede, ed ottiene, di venir sepolto nel ‘Ciabas’ ad Angrogna, il più antico tempio valdese in Italia. Il ricordo del Barone di Leutrum vive ancora nelle canzoni e nelle leggende popolari del Cuneese. “La sezione di Cuneo dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna nacque il 23 novembre 1958 – spiega il Presidente Bruno BongioannI – e prese il nome di “S. Ten. Luigi Eula” Medaglia d’Argento al Valor Militare, caduto l’8 marzo 1941 sul monte Golico (Albania) alla testa del suo reparto. La Sezione cuneese, ricostituita il 9 febbraio 2003, da quel momento, l’ultima domenica di settembre, ricorda l’anniversario della Battaglia della Madonna dell’Olmo, frazione alle porte di Cuneo, dove le truppe franco-ispaniche tennero il sesto assedio alla Città, liberata con eroismo e sacrificio dalle truppe piemontesi e dal popolo insorto con alla testa il Barone Von Leutrum”.

L’ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA

Domenica 29 settembre 2024 la Sezione di Cuneo “S. Ten. Luigi Eula” dell’Angs, ha celebrato il 280° Anniversario della Battaglia della Madonna dell’Olmo. L’evento ha avuto inizio alla mattina con il ritrovo di tutti i Granatieri con le rispettive Colonnelle in Piazza della Battaglia Madonna dell’Olmo, presso la Scuola Primaria “G. Rodari”  dove è avvenuta la deposizione di una corona al Bassorilievo che ricorda la Grande Battaglia del 30 settembre 1744. Quindi l’allocuzione di Sara Tomatis assessore Manifestazione Turismo Metro Montagna, in rappresentanza di Patrizia Manassero Sindaco di Cuneo. Per l’Angs hanno preso la parola: Claudio Gariglio presidente Centro Regione Piemonte e  Bruno Bongioanni presidente Sezione di Cuneo. Hanno fatto da cornice alla cerimonia le rappresentanze associative dei granatieri con il Labaro regionale e le Colonnelle delle sezioni di Cuneo, Fossano, Ovada, Pinerolo, Saluzzo, Nucleo Val Susa. Poi il raccoglimento e commozione alla celebrazione della Santa Messa nel Santuario della Madonna dell’Olmo a ricordo ed in onore di tutti i Granatieri. “Il pranzo conviviale, presso “Locanda da Peiu”, è stato un momento speciale, insieme al ricordo di questa giornata, – ha esordito Gariglio – è stato l’atto conclusivo di un’esperienza indimenticabile. Un levar dei calici finale con l’augurio fervido per un’attiva e feconda vita associativa, nella luce secolare e vivificatrice della tradizione, per esultare tutti insieme “A me le guardie w i granatieri!”.

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