I sindaci della Valsusa olimpica scrivono al Premier Conte: “I 29 milioni sono nostri”

Valter MarinValter Marin

SESTRIERE – I comuni olimpici montani che ospitarono le olimpiadi invernali di Torino 2006 hanno scritto al Premier Conte, stesore del documento il sindaco Menuguzzi di Sauze d’Oulx che ha raccolto l’appoggio di tutti gli altri sindaci,  dopo avere letto la notizia relativa al fatto che risorse per circa 29 milioni di euro, frutto di economie e quindi della “buona gestione” delle Olimpiadi di Torino 2006, siano state proditoriamente sottratte dalla loro naturale e legittima destinazione, e verranno utilizzate all’interno della promulgando legge finanziaria, per finalità diverse.

Le risorse finanziarie iscritte nel bilancio dello Stato sono destinate, al netto delle risorse necessarie alla chiusura definitiva di tutti i contenziosi pendenti derivanti dall’attività posta in essere dalla predetta agenzia e al pagamento di ogni altro onere a carico della gestione liquidatoria, all’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti interessati dai Giochi Olimpici invernali Ttorino 2006 – scrivo i sindaci – senza alcun spirito di polemica ma badando al sodo come è nelle nostre abitudini, facciamo presente che i territori montani hanno dovuto prima attendere 6 anni dalla fine degli eventi olimpici, per veder promulgata una legge che finalmente si occupasse in maniera concreta della gestione del post olimpico; tale legge ha positivamente sancito che le economie derivanti da una gestione “sabauda” degli eventi olimpici, fossero destinate alla manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti realizzati in occasione delle olimpiadi, per mantenerli in vita o riconvertirli con finalità sportive od efficentarli dal punto di vista gestionale e di sostenibilità ambientale”.

Ci vengono scippati gli ulteriori 29 milioni di euro ancora disponibili

Di questo ambizioso progetto , si è occupata e si occupa la Fondazione xx marzo 2006 che ha in capo la programmazione di interventi per complessivi €80milioni, di cui circa 37milioni ed approvati con tutti i soggetti attuatori ma ancora in attesa della conferma della copertura finanziaria da parte dell’Agenzia 2006. Sono peraltro 54 i procedimenti già avviati di cui 36 in corso e 18 già conclusi – scrivono i sindaci – restano ancora però nelle casse dell’Agenzia Torino 2006 per l’appunto altri 29 ml€ oltre agli 80 e cosa accade? Accade che, prima ancora di garantire la continuità dei procedimenti approvati con la conferma ci vengono scippati gli ulteriori 29ml€ ancora disponibili e destinati legittimamente come risorse “del Piemonte” e nel contempo aver previsto una ulteriore proroga alla scadenza naturale della struttura dell’Agenzia Torino 2006, appare contradditorio“.