AVIGLIANA – I consigli del Dottor Lorenzo Virelli di Medical Lab, il Centro di Medicina dello Sport e Fisioterapia, sulla riabilitazione post-lesione del legamento crociato anteriore (di Lorenzo Virelli).
LESIONI DEL LCA NEL CALCIO
La lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) rappresenta unāevenienza comune tra gli sportivi giovani ed una causa importante di sospensione prolungata o addirittura interruzione completa dellāattivitĆ sportiva. Anche se il calcio non si colloca tra gli sport piĆ¹ pericolosi per le caratteristiche intrinseche, lāenorme diffusione lo identifica come una delle attivitĆ che procura il maggior numero di lesioni del LCA nel nostro paese.
COME SI VERIFICA E COSA SUCCEDE AL GINOCCHIO DOPO UNA LESIONE AL LCA?
Le lesioni del LCA si verificano in relazione ad un trauma distorsivo molto spesso āspontaneoā ovvero non legato ad un traumatismo diretto; quando per unā insufficienza del sistema di controllo del movimento legata a fattori come stanchezza, stress e scarsa preparazione, il ginocchio subisce una distorsione, le forze che agiscono su di esso, non controllate dalla muscolatura, si scaricano in maniera incontrollata sulle strutture legamentose (inadatte a gestirle) e questo ne causa la rottura. Dopo la lesione il ginocchio interessato puĆ² presentarsi in modi molto diversi, dallāessere molto sintomatico (dolore intenso, gonfiore importante, impossibilitĆ a camminare) allāessere quasi silente. Passata la fase acuta perĆ² rimane una instabilitĆ , per cui il ginocchio non ĆØ in grado di rispondere correttamente alle richieste funzionali a cui viene sottoposto e diventano in questo modo frequenti le recidive di distorsione, i cedimenti e la sensazione che il ginocchio ānon vada beneā.
COSA SI FA DOPO UNA LESIONE DEL CROCIATO?
Dopo una diagnosi di lesione del LCA ĆØ importante concordare con lāOrtopedico di riferimento quale strategia scegliere: operare? non operare? quando si opta per lāuna o lāaltra soluzione? Ad oggi la tendenza ĆØ quella di scegliere se intervenire chirurgicamente o meno in base allāetĆ , alla stabilitĆ residua del ginocchio ed alle richieste funzionali del paziente. In pazienti giovani, al di sotto dei 25 anni circa, lāindicazione ĆØ piĆ¹ frequentemente chirurgica, in pazienti al di sopra dei 40 anni lāindicazione ĆØ maggiormente conservativa, nella fascia dāetĆ intermedia, lāattivitĆ sportiva e\o lavorativa ed i sintomi riferiti dal paziente (dolore, instabilitĆ , recidive, ecc.) orientano la scelta. Una volta stabilito che il paziente ĆØ un buon candidato per lāintervento chirurgico inizia lāiter riabilitativo, seguito dallāequipe Fisioterapica e sotto la supervisione del Fisiatra/ Medico dello Sport, che in questa prima fase preparatoria (si parla di prehabilitation ) ha lo scopo di recuperare lāarticolaritĆ del ginocchio e di incrementare il piĆ¹ possibile la forza per avere la maggiore stabilitĆ possibile. La scelta dellāintervento ĆØ anchāessa determinata da vari fattori ma la procedura consiste sempre nel prelievo di un tendine che verrĆ trattato e impiegato per ricostruire il legamento rotto: in casi selezionati si utilizza il trapianto da cadavere (Allograft), molto piĆ¹ spesso invece viene prelevato un tendine del paziente stesso (Autograft), solitamente; il tendine comune del Semitendinoso e Gracile (ST-G), il tendine del Quadricipite Femorale o il tendine Rotuleo (t. R). Dopo la procedura chirurgica il paziente viene dimesso presto dallāospedale (la degenza di solito ĆØ di una sola notte) e le indicazioni per il post-operatorio sono generalmente di ricominciare da subito a camminare con il pieno carico sullāarto operato, senza tutore e con lāausilio delle stampelle solamente a scopo cautelativo; in base alla complessitĆ del caso possono esserci delle restrizioni sullāarticolaritĆ consentita (i gradi di movimento) ma soltanto nelle prime settimane.
PARLIAMO DI FISIOTERAPIA: COME SI SVOLGE IL PERCORSO RIABILITATIVO?
Lāintervento ĆØ solo uno dei passi (certamente fondamentale!) sul lungo percorso del paziente che ha riportato una lesione del LCA. Nei giorni immediatamente successivi alla chirurgia ricomincia il percorso riabilitativo. L’obiettivo finale ĆØ di riportare il paziente a tutte le attivitĆ precedenti la lesione e questo richiede tempi lunghi: si parla di sei-nove mesi per il via libera alla ripresa dellāattivitĆ sportiva in base al tipo di sport ed allāandamento del percorso. Una tempistica cosƬ prolungata ĆØ determinata in parte da tempi biologici obbligati, dovuti al processo di trasformazione che il tendine subisce per diventare il nuovo LCA, ed in parte alla necessitĆ di insegnare nuovamente al paziente come utilizzare correttamente il ginocchio. Il percorso puĆ² essere suddiviso in fasi successive e per ciascuna ci si concentra di piĆ¹ su un aspetto partendo dalle fondamenta per ricostruire passo dopo passo la completa funzione; durante la prima fase la prioritĆ ĆØ ridurre la componente infiammatoria, recuperare la funziona muscolare, ripristinare un range articolare (ROM) minimo per svolgere le attivitĆ quotidiane; la fase successiva si concentra sul rinforzo muscolare, sul miglioramento della qualitĆ del movimento e sul riadattamento cardiovascolare; la fase conclusiva si occupa di trasferire tutto quello che ĆØ stato acquisito in un contesto sicuro come quello riabilitativo nellāattivitĆ sportiva, curando i gesti sport specifici e le attivitĆ ad alta complessitĆ . Il passaggio da una allāaltra fase non avviene secondo un criterio temporale ma secondo un criterio di raggiungimento di obiettivi. Esistono numerosi test funzionali, con diversi gradi di attendibilitĆ , che aiutano a stabilire, quando il paziente ĆØ pronto per compiere un ulteriore passo avanti nel percorso riabilitativo, introducendo attivitĆ a richiesta funzionale via via sempre piĆ¹ elevata. Il criterio temporale, tuttavia ha comunque un ruolo significativo: poichĆ© la progressione ha delle tempistiche medie ben definibili, sapere che il paziente sta rispettando (o meno) le tempistiche attese, consente anche di dedurre se lāiter sta procedendo bene o meno.
MA Ć COSĆ IMPORTANTE FARE RIABILITAZIONE? NON BASTA LāINTERVENTO?
In breve, sƬ. Lāintervento chirurgico ĆØ un momento spesso fondamentale ma, come ampiamente spiegato, ĆØ un atto che ridĆ integritĆ strutturale ma non agisce in alcun modo sugli aspetti funzionali. Senza una riabilitazione ben organizzata e ben effettuata ĆØ probabile che residui una instabilitĆ del ginocchio che se non si manifesta nelle attivitĆ quotidiane a bassa richiesta, lo farĆ verosimilmente in quelle sportive, che presentano una maggiore richiesta funzionale e risulteranno impossibili o ad alto rischio di nuovi traumi. Dato che la scelta chirurgica si basa anche sullāuso che il paziente vorrĆ fare del suo ginocchio in ambito sportivo, intervento e percorso riabilitativo sono a tutti gli effetti due facce della stessa medaglia.
E SE NON VOGLIO (O NON POSSO) ESSERE OPERATO?
Come giĆ accennato, per alcuni pazienti (etĆ avanzata o richiesta funzionale bassa) lāintervento chirurgico non ĆØ indicato, ma potrebbe capitare di non poter ricorrere alla chirurgica anche in casi nei quali questa sarebbe indicata. In questo senso, la letteratura scientifica recente sta iniziando a portare i primi promettenti risultati sulla gestione completamente conservativa delle lesioni del LCA in pazienti giovani e ad alta richiesta funzionale. In buona sostanza, per pazienti capaci di partecipare attivamente al percorso riabilitativo, che pratichino attivitĆ sportive a rischio limitato e nei quali la chirurgia non sia unāopzione praticabile, si puĆ² tentare un approccio esclusivamente riabilitativo.
IL CENTRO MEDICAL LAB AD AVIGLIANA
Medical Lab ĆØ un gruppo di sei centri medici che operano nellāambito della medicina specialistica, della medicina dello sport e della fisioterapia in Piemonte e Valle dāAosta.Ā In particolare Medical Lab Avigliana opera nellāambito della medicina specialistica, della medicina dello sport e della fisioterapia in Valsusa. Si avvale di uno staff di medici e specialisti altamente qualificati, che vantano una consolidata esperienza in realtĆ sportive di alto livello. Fra i servizi attivi:
- Medicina dello sport: visita agonistica, non ago full, non ago plus, non ago base.
- Medicina specialistica: traumatologia dello sport, fisiatria, ortopedia, cardiologia, medicina legale, dietologia e nutrizione.
- Fisioterapia e riabilitazione: terapia manuale, terapia strumentale, rieducazione in palestra, osteopatia.
Per informazioni ĆØ possibile contattare Medical Lab ad Avigliana, Dir. Sanitario Dott. Stefano Suraci, al numero telefonico 011 9348878 oppure visitare il sitoĀ www.medicallab.it.
Medical Lab – Viale M. Gandhi 3, Avigliana – Tel. 011 9348878Ā āĀ E-mail: avigliana@medicallab.it