I CONCERTI NELLA CHIESA DEI BATÙ A GIAVENO
GIAVENO – Puntuale, come ormai avviene da 54 anni, si presenta a settembre in Giaveno la rassegna musicale “I Concerti della Chiesa dei Batù” organizzata dal Circolo Ricreativo Culturale, con il Patrocinio della Città di Giaveno, nella bella cornice della secentesca chiesa della confraternita omonima. Questa edizione si declina in tre appuntamenti. La costruzione della Chiesa del Gesù, nota come “Chiesa dei Batù” (cioè dei Flagellanti) risale al 1576, anno in cui la Confraternita omonima ottenne l’autorizzazione ad edificare una propria Cappella. La Chiesa dei Batù costituisce uno dei più antichi monumenti religiosi di Giaveno: in essa, alle severe linee classiche di impianto dell’edificio, si sovrappongono quelle più fantasiose dell’ornato di stile barocco. Dopo un lungo abbandono, dagli anni Settanta, grazie agli interventi di restauro del Circolo Ricreativo Culturale, che ne cura tuttora la conservazione, è sede di manifestazioni culturali. Il suo suggestivo interno, che conserva gli arredi originali, è suddiviso tra la Chiesa (con un prezioso organo risalente al 1781) e il Coro a scanni. Dotata di un’ottima acustica e di un’atmosfera raccolta, è utilizzata come sede ideale per concerti di musica classica. Maggiori indicazioni sulla rassegna potranno essere reperite sul sito www.crcchiesadeibatugiaveno.it.
IL PROGRAMMA
- Sabato 21 settembre il concerto de I Solisti dell’Accademia del Santo Spirito, Ensemble vocale-strumentale che approfondisce il repertorio vocale italiano del primo e tardo seicento italiano, attraverso le voci del soprano Anna Bergamini e del controtenore Gianluigi Ghiringhelli accompagnate da Luca Rinzotti al clavicembalo e Virginia e Eleonora Ghiringhelli alla viola da gamba. Protagonisti del programma i grandi maestri della scuola veneziana, da Claudio Monteverdi a Antonio Grandi e alcuni loro allievi e collaboratori d’eccezione quali: Luigi Rossi, Giovanni Legrenzi, Antonio Lotti.
- Chiuderà la breve, ma pregevole rassegna, sabato 28 settembre il duo flauto e pianoforte composto da Gregorio Tuninetti e Gabriele Braga. Tuninetti, primo flauto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, virtuoso concertista , accompagnato dal pianista G. Braga premiato in numerosi concorsi musicali, si esibiranno prima in brevi ma raffinate composizioni di R. Schumann (Drei Romanzen e Drei Phantasiestucke), poi in uno dei più celebri lavori di musica da camera di Poulenc (Sonata per flauto e pianoforte FP 164 ) per concludere l’eccellente programma con la Sonata in Re Maggiore per flauto e pianoforte di Procof’ev, una delle pagine fondamentali, per ampiezza e difficoltà, della letteratura flautistica.
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