Giaveno: il comune chiede all’Unione dei Comuni di poter gestire la piscina

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GIAVENO – Giaveno: il comune chiede all’Unione dei Comuni di poter gestire la piscina.

IL COMUNE DI GIAVENO CHIEDE DI POTER GESTIRE LA PISCINA

Il comune di Giaveno ha scritto al Presidente dell’Unione dei Comuni montani Val Sangone in merito alla gestione della piscina. Ha ricordato la cronistoria dell’impianto, e in particolare il fatto che sebbene la proprietà dei muri sia del Comune di Giaveno (la struttura è inserita nella scuola Gonin), la gestione è sempre stata dell’Unione dei Comuni, fin dalla sua costruzione a fine anni ’70. Purtroppo dal dicembre 2021 (tranne un breve periodo tra aprile e giugno 2022) la piscina è chiusa, ed è in atto un contenzioso giudiziario tra l’Unione e il gestore.

LA CONCESSIONE PER LA RIAPERTURA

La piscina è fondamentale per la nostra popolazione. – dichiara il Sindaco, Carlo Giacone – Molti cittadini hanno giustamente protestato in diversi modi e raccolto centinaia di firme per la sua riapertura. Purtroppo il Comune ha le mani legate. Per questo ho scritto al Presidente Merletti chiedendo di affidare con delega al Comune di Giaveno la gestione della struttura, in modo da poter ricominciare il più presto possibile”. Tale delega permetterebbe agli uffici giavenesi di muoversi per tempo per capire come gestire l’impianto quando scadrà la concessione o anche prima, nel caso in cui il giudice ordini al gestore di restituire le chiavi. “Io so che l’Unione non ha personale a sufficienza per continuare a gestire la piscina come faceva un tempo – continua il primo cittadino – Per noi l’impianto natatorio è fondamentale nell’offerta di attività sportive che offriamo ai nostri cittadini e a quelli dell’alta Val Sangone”.

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