Giaveno: cittadino usa i buoni della Solidarietà Alimentare per fare benzina, è polemica

Pompa benzinaPompa benzina

GIAVENO – E’ successo a Giaveno, un cittadino dopo aver usufruito dei buoni pasto della Solidarietà Alimentare, ha cercato di usare i voucher per fare benzina. A denunciare il tentativo d’uso improprio è stato lo stesso gestore, infastidito dal suo cliente. Un’esigenza magari necessaria, forse un’azione compiuta con leggerezza che ha avuto una forte eco mediatica con molti commenti sui social della città valangonese. Molta l’attenzione d’attualità su un problema assai reale anche a Giaveno: la povertà crescente aumentata per alcune famiglie durante l’emergenza Coronavirus.

I BUONI

A Giaveno sono i volontari dell’Auser e della Caritas che hanno consegnato i buoni spesa ad una settantina di famiglie. L’amministrazione ha valutato altre richieste su circa 320 che sono arrivate ad oggi. Nei prossimi giorni verranno distribuiti altri buoni per più di 60 nuclei famigliari. In questo modo, il Comune prima di Pasqua consegnerà i buoni spesa della Colletta Alimentare a più di 130 nuclei per un totale di 380 cittadini. Spiegano dal Comune. “Stiamo dando il massimo per garantire i buoni entro la fine della prossima settimana. Vi assicuro che il lavoro è enorme e il personale degli uffici comunali, insieme a quello dei servizi sociali dell’Unione, sta facendo salti mortali per poter consegnare i buoni il prima possibile“. Ovviamente i buoni vanno usati per prodotti alimentari, e non benzina.

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