GIAVENO – Da segnare sul calendario: domenica 21 gennaio. Sarà il giorno del Carnevale, la festa che per definizione è sinonimo di anarchia e spensieratezza, dove tradizionalmente ciascuno si sente libero di lasciarsi andare e trasgredire, quest’anno dovrà darsi una regolata. Sembra una contraddizione in termini, eppure è così. Le disposizioni in materia di sicurezza che un pò ovunque, là dove si celebreranno grandi eventi festaioli, porranno limiti e paletti ben precisi allo svolgimento dei vari appuntamenti.
Dieci carri con oltre 1000 maschere
Veniamo a Giaveno, dove la sicurezza e le normative saranno rispettate a tutela dei presenti lungo le vie e nelle piazze della città. Nuovo record di carri in città con 11 paesi che sfileranno per Giaveno. Un contorno di sole maschere che supererà le 1000, facendo della città valsangonese una tra le più organizzate e partecipate di l’area metropolitana.
Ivana Usseglio Viretta, la presidente della Pro Loco, dice: “Con undici carri a Giaveno sarà davvero festa, un nuovo record di presenze da fuori città che unita ai gruppi locali e alle bande sarà un unico in tutta la nostra area. Siamo fieri di questa organizzazione che ci vedrà impegnati, anche grazie all’amministrazione e alle altre associazioni giavenesi in una giornata di festa. Ci saranno: Reano, Trana, Piossasco, Pontepietra, Carignano, Piobesi, Roletto, Carmagnola, Santena, Candiolo e Borgaretto“.
La sicurezza prima di tutto
Era inevitabile e, in fondo, anche auspicabile. Che occorresse innalzare il livello di attenzione e prevenzione era apparso a tutti chiaro quando i terroristi di matrice islamista si sono messi al volante di auto e camion trasformandoli in armi improprie e iniziando a falciare la folla sulle strade delle città europee. Ma per noi italiani la necessità di darsi regole più serie ed efficaci è risultata evidente anche all’indomani della disastrosa serata in piazza San Carlo a Torino, dove in occasione della finale di Champions è andato in scena un dramma per la leggerezza nell’organizzazione e per la mancata osservanza delle più elementari norme di sicurezza, con la conseguenza che un nonnulla ha trasformato una marea umana in un killer, travolgendo, schiacciando, ferendo e anche uccidendo.