GIAVENO – Dalla scorsa settimana la scuola dell’infanzia “Mariele Ventre” del plesso Gonin si è dotata di una lavagna interattiva multimediale con cui i bambini hanno già cominciato a famigliarizzare. Un traguardo frutto dell’impegno dai genitori e delle maestre attraverso diverse iniziative, come calendari e raccolte di offerte.
La Lim
L’aula dedicata è stata ricavata da uno spazio aperto. Un angolo giallo, per la cui tinteggiatura è intervenuto il Comune di Giaveno. All’occorrenza anche oscurabile con una nuova tenda, acquistata dall’Amministrazione.
Un passo tecnologico in avanti ben salutato da chi ha seguito da vicino questo ammodernamento, l’insegnante Enrica Varesio. “I bambini preferiscono disegnare sulla Lim che giocare! È uno strumento didattico di cui non possiamo già più fare a meno. Va sfruttato al meglio, non soltanto per i disegni e le forme. Da piccola creavo con mio padre dei brevi cartoni animati, mi piacerebbe che i nostri piccoli potessero ripetere la stessa esperienza attraverso dei software e l’iterazione con la lavagna”.
Oltre alla Lim la Ventre si è dotata anche di un robottino. Il cubetto, questo il nome, può essere programmato con alcuni semplici comandi. “Sarebbe interessante che i bambini cominciassero ad avere anche delle basi di coding. Ma lo strumento permettere loro anche di famigliarizzare meglio con lo spazio e il muoversi in esso”.
Le parole della Responsabile di plesso Anna Levato
“Vogliamo avvicinare i bambini fin da piccoli all’utilizzo di queste tecnologie, il che può essere un valore aggiunto anche per l’intero plesso scolastico. Anche per noi insegnanti avere la possibilità di utilizzare un simile strumento implementerà la didattica con i più piccoli”.
Il commento dell’Assessore alla Scuola Anna Cataldo
“L’Amministrazione sostiene, nel limite del possibile, tutto ciò che può portare innovazione nel mondo della scuola anche perché i processi di apprendimento dei bambini in questi ultimi anni si sono modificati.
Avvicinare i bambini fin dalla tenera età a questi nuovi strumenti da cui riceveranno nuovi stimoli e insegnare loro ad usarli in maniera appropriata, mi sembra una scelta molto positiva.
Ecco perché siamo intervenuti contribuendo alla risistemazione dell’aula e all’acquisto dei tendaggi per adattare il locale all’uso richiesto“.