Fulgido Tabone premiato dagli Alpini per la sua attività sul Rocciamelone

EXILLES – Nel 2017 Fulgido Tabone, il Cavaliere, ha fatto la sua millesima salita verso la vetta, verso la Madonna del Rocciamelone. La montagna cara a tutti i valsusini e non solo, la vetta degli alpinisti, la montagna degli Alpini. Per il suo servizio agli altri in quota, e non solo, Fulgido Tabone, classe 1948, è stato il primo premiato con la Penna al merito della sezione Valsusa dell’Associazione Nazionale Alpini, per il suo impegno costante in difesa della montagna, delle tradizioni e a favore delle comunità locali.

LA MOTIVAZIONE

Nel consegnare il premio il generale Giorgio Blais ha ricordato. “Ha dell’incredibile quello che lui e la sua impareggiabile moglie Angiolina fanno. Non so da quanti anni Fulgido sia il gestore di Ca’ d’Asti, non meno di una trentina, forse trentacinque. Già in prima linea durante i lavori per la ricostruzione del rifugio e la sistemazione del Santuario in vetta, ne assunse la responsabilità gestionale da quando il rifugio iniziò a funzionare e da allora è sempre là in prima linea, alternando la sua presenza fra la sua abitazione e normale attività a Caprie e la nostra montagna. Fulgido non è solo il custode del rifugio e del Santuario in vetta. E’ l’amorevole custode del Rocciamelone, colui che traccia e mantiene i sentieri, che fissa e controlla le corde che aiutano la salita nell’impervio ultimo tratto sotto la vetta, che va su e giù fra Ca’ d’Asti e la vetta“.

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