RIVOLI – Il gruppo consigliare di Forza Italia di Rivoli in una nota spiega la sua posizione sul 25 Aprile. Un caso ormai chiuso con scuse e una giunta coesa e forte. Il gruppo di Berlusconi vuole comunque puntualizzare. “In questi giorni la città di Rivoli è assunta all’onore delle cronache nazionali per il video postato dal Vice Sindaco Laura Adduce. In cui in tono ironico e denigratorio è stata contestata la canzone Bella Ciao. Nata nel dopoguerra, ma che ha assunto negli anni il significato di Canzone della Resistenza. Come tale è conosciuta in tutto il mondo. Questo video postato nella stessa giornata del XXV Aprile, Festa ufficiale della Repubblica Italiana, in cui il nostro Sindaco Andrea Tragaioli ha solennemente celebrato il 75° anniversario della Festa della Liberazione. Ha scatenato nella città una ondata di proteste con richieste di dimissioni e di condanna”.
FORZA ITALIA
“Il gruppo consiliare e la sezione di Rivoli di Forza Italia ritengono che tale atto vada condannato. In quanto la pubblicazione del video dimostra che non si è compreso il significato vero della Festa della Liberazione. La Resistenza, con le sue luci ed anche con le sue ombre. Ha rappresentato il riscatto dell’Italia con il sacrificio della vita di tanti Italiani, dai soldati dell’esercito regolare del legittimo stato. Il Regno d’Italia, che hanno combattuto a fianco degli Alleati ai Partigiani di tutte le tendenze, agli Internati nei campi di concentramento. Alle vittime civili dei rastrellamenti. Rivoli ha dato un grande contributo a questa lotta con il sacrificio di tanti suoi giovani”.
A RIVOLI
“Forza Italia di Rivoli, mentre condanna tutte le dittature di ieri e di oggi, si riconosce pienamente nei Valori della Resistenza, della Libertà e della Democrazia. Valori che non possono e non debbono essere messi in discussione perché sono i valori fondanti del nostro Stato. Mentre ribadiamo la nostra totale fiducia nel Sindaco Andrea Tragaioli. Comunichiamo la nostra netta presa di distanza dal personale Video del Vice Sindaco Laura Adduce il cui contenuto va condannato inequivocabilmente. Come vanno condannati i pesanti insulti che le sono stati rivolti. Prendiamo atto delle scuse che il Vice Sindaco ha fatto alla città, rinunciando alle deleghe alla Cultura ed all’Istruzione. Riteniamo però che una scelta umile e responsabile nei confronti di tutti i Cittadini sarebbe stata quella di dimettersi anche dalla carica di Vice Sindaco“.
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