Fidas Sant’Ambrogio: donazione di sangue mercoledì 5 dicembre

Sant'Ambrogio, il MunicipioSant'Ambrogio, il Municipio

SANT’AMBROGIO – Mercoledì 5 dicembre dalle ore 8 alle 11.30 presso la Casa Protetta in piazza IV Novembre 1, Fidas Sant’Ambrogio organizza una raccolta di sangue. Chi può donare? Può donare il sangue chiunque sia in buone condizioni di salute ed abbia le seguenti caratteristiche: Peso corporeo: > 50 Kg; Età: > 18 anni, fino a 60 se alla prima donazione 65 ed oltre a giudizio medico per il donatore periodico. Pressione arteriosa: massima > 110 e < 180 mmhg; minima > 50 e < 100 mmhg. Polso arterioso ritmico, > 50 e < 100 batti al minuto ed Emoglobina pre donazione:> 13,5 g/dl Uomini | > 12,5 g/dl Donne. Come funziona la donazione? Il giorno del prelievo è preferibile presentarsi dopo una leggera colazione a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati. Non si possono mangiare cibi calorici né bere latte.

LA DONAZIONE

Prima della donazione si svolge un colloquio con personale medico per accertare che il candidato donatore abbia i requisiti per effettuare la donazione e per stabilire il tipo di donazione più indicata: sangue intero o suoi componenti. Ulteriori indagini sanitarie accerteranno l’effettiva idoneità della persona a diventare donatore di sangue.

L’ATTIVITA’

Lo Statuto è basato su principi altamente liberali per quanto riguarda l’autonomia e l’indipendenza di ogni singola Associazione. Pone tuttavia alle Federate l’accettazione di quei presupposti morali che sono indivisibili dai principi umanitari professati da soci donatori di sangue appartenenti alle medesime. Deve essere garantita la giusta destinazione del sangue offerto e deve essere evitata ogni speculazione che potrebbe essere fatta su di esso. La FIDAS, fedele alla scelta dei suoi Fondatori, si ripromette di rappresentare tutte le Associazioni autonome ed indipendenti aderenti, in modo da contenere validamente aberrazioni di scopi e storture nel campo delle attività trasfusionali. Di fronte allo Statuto e all’opinione pubblica, i donatori di sangue, come dissero i Fondatori, debbono essere tutti uguali, perché se identico è il dovere che volontariamente si assumono di compiere, eguale deve essere il riconoscimento nei loro confronti. Il professor Cesare Rotta fu il primo Presidente Nazionale della Federazione.

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