EXILLES –Ā Ā Tutto cominciĆ² nel dopo guerra quando le ferite delle battaglie in Francia, Grecia, Jugoslavia e Russia bruciavano ancora. Gli amici dei battaglioni morti erano ben presenti nella memoria dei sopravvissuti, tanto cāera da raccontarsi tanto cāera da non dimenticare. CosƬ fu deciso di trovarsi ogni anno in Valle e il luogo predestinato fu Exilles, sotto il forte che negli anni Quaranta serviva da magazzino. Da principio si trovarono gli alpini dei battaglioni Exilles, Val Dora e Monte Assietta poi si aggregarono gli artiglieri. Di anno in anno la manifestazione cresceva e si animava di buoni propositi. Nel 1965 si decise di erigere una cappella votiva e allo scopo fu organizzato da un comitato di reduci presieduto dal colonnello Farinacci, ultimo comandante del battaglione Exilles poi sostituito dal dottor Maiorca e infine dal maresciallo Rosatelli.
AD EXILLES
Questāultimo ĆØ ricodato all’ingresso della cappella; il maresciallo, si merita i pensiero di tutta la famiglia alpina per il suo impegno, la sua costante opera, la sua dedizione al ricordo e per lāesempio di virtĆ¹ che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Chi “ĆØ andato avanti”Ā manca a quanti amano lāāalpinitĆ ā e vedeno il loro un faro, un sicuro punto di riferimento, una guida. Sotto il āPalalpiniā, la tecnostruttura presente sulla piazza sotto il forte, la Fanfara Ana Valsusa ha suonato sabtao sera e domenica i reduci, pochi oramai, e i tanti alpini della Valle si sono travati con il consueto programma di manifestazioni. Durante la Santa Messa ci saranno nuovi alpini da ricordare che hanno āposato lo zaino a terraā. Il prossimo appuntamento ĆØ vicino: Susa 10 settembre. Da segnare.
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