Farmaci assunti senza prescrizione come sostanze stupefacenti, in Piemonte la rete di farmacovigilanza è attiva

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TORINO – Farmaci assunti senza prescrizione come sostanze stupefacenti, in Piemonte la rete regionale di farmacovigilanza è attiva.

FARMACI ASSUNTI SENZA PRESCRIZIONE COME SOSTANZE STUPEFACENTI

La Regione Piemonte per contrastare il fenomeno dei farmaci assunti senza prescrizione, quali sostanze stupefacenti, ha messo a punto questi progetti:

  • Progetto regionale “Neutravel”, assegnato all’Asl To4, che prevede un’Unità mobile con l’obiettivo, attraverso apposita attrezzatura laser, di analizzare i principi attivi di farmaci e sostanze psicotrope che diversi giovani chiedono in anonimato di analizzare. Il counselling degli operatori spesso è finalizzato a far riflettere i giovani consumatori dei possibili rischi e pericoli di quello che si accingono ad assumere, soprattutto se vi sono presenti principi attivi sconosciuti, oppure presenti in concentrazioni elevate (di principi attivi conosciuti). Il progetto regionale ha una convenzione con la Centrale regionale del 118 e tutte le Forze dell’Ordine sono periodicamente informate sia del progetto che dei singoli operatori autorizzati a prestare attività nei vari contesti autorizzati del divertimento (feste, concerti, ecc.);
  • CAPS: Centro regionale di Attività di Promozione della Salute. Aperto alle scuole secondarie di secondo grado, al secondo anno di attività vi sono passati oltre duemila studenti provenienti da tutta la Regione. In questo centro si parla dei rischi di uso e abuso di sostanze e non, e a breve verrà dedicata anche una sezione sui rischi dell’uso dei farmaci;
  • Il Piano di Prevenzione Regionale prevede che i SerD e i Dipartimenti di Prevenzione vadano negli istituti scolastici con progetti di prevenzione e promozione della salute orientati a sviluppare le “Life skill” degli studenti.  Il progetto “Unplugged”, che vede la Regione quale soggetto capofila, è un programma scolastico per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e sostanze tra gli adolescenti, basato sul modello dell’Influenza Sociale e dell’Educazione Normativa. Il progetto mira a favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali, sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali, correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione e a migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze, sviluppando un atteggiamento non favorevole alle sostanze.

IN PIEMONTE

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, sull’uso di farmaci assunti senza prescrizione come sostanze stupefacenti. «Va ribadito – osserva l’assessore Icardi – che i medicinali non sono in libera vendita al pubblico, ma sono soggetti a ricetta medica con una durata limitata di 30 giorni. Pertanto, il farmacista, prima di procedere all’erogazione del farmaco, è tenuto a verificare attentamente la validità della prescrizione medica e tutti i formalismi richiesti la normativa vigente. Oltre ai progetti, occorre ricordare che un’attività di prima sensibilizzazione nei confronti dell’utente avviene comunque all’interno delle farmacie convenzionate con il servizio sanitario,  mentre la rete regionale di farmacovigilanza  è attiva nel sorvegliare e segnalare gli usi impropri e gli abusi dei medicinali».

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