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lunedì, 7 Ottobre 2024

L’esperienza aviglianese di Primo Levi viene ricordata con una passeggiata

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AVIGLIANA- A trenta anni dalla scomparsa Primo Levi è unanimemente riconosciuto, anche a livello internazionale, come uno scrittore a tutto tondo e non solo come testimone dei terribili accadimenti della seconda guerra mondiale.
Da un’analisi delle sue opere emerge che il periodo da lui trascorso ad Avigliana, lavorando nello stabilimento di vernici DucoMontecatini, sia stato fondamentale per il ritorno alla vita e per tracciare la via delle sue scelte dopo Auschwitz.
L’esperienza aviglianese di Levi, che dura dal 21 gennaio 1946 al giugno 1947 è stata estremamente significativa, come emerge dalla lettura del capitolo Cromo de Il sistema periodico. In sintesi, in tre giorni, dal sabato 9 febbraio al lunedì 11 febbraio -corrispondente al titolo della poesia inclusa nella raccolta Ad ora incerta dedicata alla moglie Lucia Morpurgo– Primo Levi riprende a vivere come chimico, come uomo, come scrittore.
 Era l’anno 1872, epoca di progresso, di strade ferrate, trafori, miniere, grandi opere, quando Alfred Nobel ha già una trentina di stabilimenti di dinamite in Europa.
Arriva ad Avigliana a trattare di persona con il Comune che espropria per lui terreni accanto alla linea del Fréjus e gli concede sgravi fiscali. Lo stabilimento della Nobel principale lavorava la nitroglicerina, pericolosa e instabile, che veniva poi mescolata con nitrati e inerti per trasformarla in pasta dinamite, più sicura. In migliaia rimescolano e incartucciano a mano, poi a macchina.
Nel secondo dopoguerra la crisi diventa più grave; una parte di stabilimento diventa la fabbrica di vernici Duco in cui lavora Primo Levi che la immortala nel Sistema periodico.
Da questi presupposti è partita la ricerca nei Luoghi di Levi che sono quelli citati in vari testi: lo stabilimento  con la mensa, l’infermeria, il laboratorio delle vernici alchidiche, e la foresteria della Nobel, dove scrisse, in parte a mano in parte a macchina, quello che è considerato uno dei testi fondamentali del ‘900: Se questo è un uomo, pubblicato nel 1947 dalla casa editrice De Silva.
Programma
  • Ore 14 ritrovo presso la libreria “La casa dei libri” in Corso Laghi 31
  • Percorso attraverso i luoghi dell’ex fabbrica di vernici Duco-Montecatini
  • Ore 17 circa arrivo e rinfresco finale alla biblioteca Primo Levi, via IV Novembre 19

In caso di pioggia la passeggiata é rinviata a domenica 1 ottobre.

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