Esonero contributi agricoli 2020: al via le domande

agricoltura(ph Basilicata24.it)

Esonero contributi agricoli 2020: al via le domande. Entro il 12 maggio 2021 è possibile presentare la domanda per ottenere l’esonero dal versamento dei contributi agricoli relativi al primo semestre 2020. Quest’agevolazione era stata introdotta dal Decreto Rilancio e si riferisce al periodo contributivo tra il primo gennaio 2020 ed il 30 giugno 2020. Con la circolare numero 57 del 12 aprile 2021 l’INPS ha fornito le istruzioni operative per accedere all’esonero.

LA MISURA

La misura consiste in un esonero straordinario dal versamento della quota di contributi previdenziali ed assistenziali a carico dei datori di lavoro per i lavoratori dipendenti agricoli nel primo semestre 2020. Sono esclusi i premi ed i contributi dovuti all’INAIL e le ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulla retribuzione del lavoratore. Il beneficio riguarda tutti i dipendenti: operai, impiegati, quadri e dirigenti. Nessuna conseguenza per i lavoratori, infatti non è prevista alcuna riduzione dell’aliquota di computo ai fini pensionistici.

I BENEFICIARI DELLA MISURA

Beneficiano di questa misura i titolari di imprese che svolgono una delle seguenti attività:

  • agriturismo
  • apicoltura
  • produzione di birra
  • cerealicoltura
  • florovivaismo
  • viticultura
  • allevamento
  • pesca
  • acquacoltura

Se l’impresa svolge più attività, l’esonero è riconosciuto per la contribuzione afferente all’intera posizione contributiva dell’azienda e non solo con riferimento all’attività che rientra nel beneficio.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

I datori di lavoro devono presentare la domanda entro il 12 maggio 2021 utilizzando il modulo “Esonero Art. 222 DL 34/2020” disponibile nel “Portale delle Agevolazioni” sul sito istituzionale www.inps.it.
Coloro che hanno versato tutti i contributi per il periodo indicato potranno compensare l’importo dell’agevolazione non fruita con i contributi da versare successivamente. Viceversa, chi ha sospeso i versamenti in attesa delle istruzioni INPS, dovrà provvedere a regolare la propria posizione entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda, versando le quote contributive che non sono oggetto di esonero. In caso di rigetto dell’istanza si dovrà provvedere al versamento dei contributi sospesi, comprensivi di sanzioni civili e interessi calcolati a decorrere dalla data della scadenza ordinaria del versamento.

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