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sabato, 7 Dicembre 2024

Emiliano Leccese rieletto presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Condove

CONDOVE – Si ĆØ svolta nella sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci la riunione dei soci con l’elezione del consiglio e la lettura del rendiconto dell’anno 2015. Ā Nell’anno passato sono state moltissime le iniziative promosse o appoggiate dall’associazione. “In marzo abbiamo contribuito all’organizzazione del raduno sezione dei Bersaglieri, ĆØ partita l’iniziativa Saponette Tricolori– ha detto il presidente Leccese –Ā ed abbiamo presentato il progetto Art Bonus”.Ā Ha ricordato Leccese: “In concomitanza con il centenario dell’inizio della Grande Guerra abbiamo inaugurato la rinnovata sede, organizzato a Borgone lo spettacolo “Muli, soldati e cascine vuote” con Michele Bonavero, Alessandra Maritano e Beppe Novajra. Il 30 maggio abbiamo organizzato la mostra “Lettere dal fronte , cartoline e medaglie” e lo spettacolo teatrale “Ho lasciato la mamma mia” con Alberto Borgatta”.Ā 

La ANCR ha anche organizzato la festa del IV Novembre. Dopo la relazione i soci sono poi passati alle votazioni. E’ risultato eletto come presidente Emiliano Leccese, come vice Angelo Di Bonito come consiglieri Giorgio Manassero e Eugenio Gotta. L’alfiere sarĆ  Marco Maberto. Il presidente onorario rimane Valter Tessa, anima e storia della Condove combattente. Altre iniziative sono giĆ  in programma mentre l’attivitĆ  dell’Associazione ĆØ anche sulle pagine della rivista nazionale “La Voce del Combattente”.

Nacque a Milano nel marzo 1919 con il nome di “Associazione nazionale combattenti” (ANC) per unire gli ex combattenti della grande guerra. Alle elezioni politiche italiane del 1919 si presentĆ² come lista del Partito dei combattenti e ottenne il 4,1% e 20 seggi. Tra gli eletti, Gaetano Salvemini. In questa legislatura il Partito dei Combattenti siede tra i banchi dell’opposizione insieme ai socialisti e ai radicali. Alle elezioni politiche italiane del 1921, il Partito dei Combattenti scende al’1,7% e ottiene 10 seggi. Questa volta entra nella coalizione di destra insieme a fascisti e al Blocco Nazionale

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