Elezioni ad Alpignano: Linda Genre “No a Oliva e Palmieri non ci sono le premesse per poter ragionare insieme”

ALPIGNANO – Elezioni ad Alpignano. In vista del ballottaggio Palmieri-Oliva Linda Genre a capo delle liste Alpignamo e Cittadini Alpignano in un comunicato dà la sua posizione ufficiale. “Non saremo spettatori questa volta e dal Consiglio comunale potremo controllare passo passo l’operato della futura amministrazione. Confermo il mio no a Oliva e Palmieri con i quali non ci sono le premesse per poter ragionare insieme. Oltre a ringraziare nuovamente i miei candidati e le mie candidate e gli oltre 1000 elettori che hanno votato per noi, non posso tirarmi indietro dal desiderio di raccontarvi la mia verità. Ho l’amaro in bocca perché ad Alpignano continueranno a esserci gli stessi interpreti, giochi di potere e inciuci. Ho una certezza: questa volta i cittadini potranno contare su un cane da guardia in più al loro fianco”.

SU PALMIERI

Spiega la Genre. “Partiamo da Palmieri: alle elezioni 4969 alpignanesi non hanno votato per lui, compresi i miei sostenitori ovviamente. Lui parla con immagini e concetti travisati. La ‘trasparenza’ non c’è. Palmieri parla di progetti civici e poi è sostenuto dal Partito Democratico di cui è stato per tre anni segretario. Presenta 8 liste poi si propone con 3. Al suo interno ha delle valide persone ma anche personaggi noti, con i quali non condivido il modus operandi. In sintesi: buone premesse che nascondono altro. Per non parlare dei proclami e dello spreco di carta durante la campagna elettorale da parte di una lista che si chiama Ecologica. L’ecologia è un tema ampio, complesso che ha a che fare con il green, con le energie alternative e rinnovabili, con l’efficienza della raccolta differenziata”.

SU OLIVA

Il programma di Oliva è molto rigido e in alcuni punti non coincide assolutamente con le nostre idee su Alpignano. Anche in questo caso ci sono buone persone nel suo gruppo, ma anche altre in continuità con il passato. Per esempio siamo in disaccordo con il progetto di via Chiri: per noi dev’esserci il doppio senso di marcia. Cascina Govean non può essere affidata in convenzione a imprenditori esterni per trasformarla in un centro congressi senza prima averla valorizzata e lasciata alla cittadinanza e alle sue associazioni. Infine chiedo a Oliva, nell’interesse di tutti, di raccontare con trasparenza quali sono stati gli attori e le motivazioni reali del commissariamento. Liberarsi di certe dinamiche non è stato ancora possibile ma con pazienza, aspetteremo e ci organizzeremo a dovere, lo dobbiamo a tutti i nostri elettori, alle nostre famiglie, a noi e a tutta Alpignano. Vi confermo la mia promessa e vi rilancio il nostro impegno: controlleremo passo passo gli atti, coinvolgendo se necessario gli enti preposti, a garanzia della legittimità di tutta la macchina amministrativa. Grazie a voi ci saremo e lavoreremo per il cambiamento. Accetto il risultato, per questo ci sono e ci sarò. Sarò la vostra amica in Comune”.

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