Dopo gli ultimi incidenti alla Ferrata di Foresto il Comune di Bussoleno pensa ad un regolamento

orrido di foresto(ph Gulliver)

BUSSOLENO – Dopo gli ultimi incidenti alla Ferrata di Foresto il Comune di Bussoleno pensa ad un regolamento.

UN REGOLAMENTO PER LA FERRATA DI FORESTO?

Antonella Zoggia Sindaco di Bussoleno scrive. “Con la tranquillità che mi deriva dal sapere che i medici dell’Ospedale di Rivoli si stanno prendendo cura del ragazzo romano, il pensiero corre al rischio di lasciare l’iniziativa di percorrere o meno una ferrata, che mi dicono bellissima ma non facile, alla sola valutazione di chi vuole cimentarsi. Nessuna Amministrazione dal 2003 fino ad oggi, ne ha regolato l’utilizzo, né l’amministrazione Joannas né quella Allasio durante i suoi 10 anni da sindaco. Noi percorreremo invece la strada della regolamentazione”.

UNO STRUMENTO LEGISLATIVO

“Non so quale sarà lo strumento che adotteremo, se un’Ordinanza o cos’altro, ma sicuramente affronteremo la questione, anche in vista dell’imminente stagione estiva. Pensare di percorrere la ferrata con le condizioni attuali, con il Rio Rocciamelone che scorre al suo interno ricco d’acqua per il periodo particolarmente piovoso, senza confrontarsi con personale esperto ed ignorando, di fatto, i dettami indicati sulla cartellonistica che ne sconsigliano fortemente la percorrenza con le condizioni sopra descritte, presuppone una scarsa conoscenza, una forte imprudenza o irresponsabilità. Non dimentichiamo inoltre il numero importante di volontari ed effettivi impegnati nelle operazioni di soccorso, oltre all’utilizzo di un paio di mezzi aerei. Sarà nostra cura disciplinarne e regolamentarne la fruizione per consentire ai giovani sportivi ed amanti della natura di divertirsi in sicurezza”.

ALLASIO: “I CARTELLI CI SONO!”

Sulla questione interviene anche il consigliere Anna Allasio, sindaco per dieci anni. “La cartellonistica è stata fatta e sistemata con le dovute raccomandazioni e avvertenze. È una meta sportiva aperta e pubblica quindi più che divieti ci vorrebbe il buon senso di chi la frequenta. Tutte le amministrazioni dal 2004 ad oggi, che sono tre, su questo argomento sono sempre state sensibili. Mi auguro che questo ultimo incidente faccia comprendere meglio la pericolosità delle vie e il loro giusto uso anche in conseguenza delle mutate condizioni climatiche che insistono sulle montagne della Valsusa”. 

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