NOVALESA – Criticato, amato, rispettato e a tratti incompreso ecco Luigi Crepaldi; prete da 29 anni adesso anche parroco di Venaus. Parroco così di due paesi in Val Cenischia, due realtà vicine ma assai impegnative, con una popolazione non giovanissima. Tra le sue esperienze pastorali, dopo una bella presenza a Susa in Seminario e nel Gruppo Scout Susa 1° come assistente: Villar Focchiardo con San Giorio, Condove, Novalesa e tanti servizi in Ospedale e in aiuto ai confratelli più anziani. È il 2021 e don Crepaldi assume anche la parrocchia di Venaus al posto di don Ettore De Faveri.
Era il 1992
Era il 15 febbraio del 1992; un altro mondo, un’altra Diocesi. Don Luigi, con la pazienza e la serietà che lo hanno sempre contraddistinto, cominciava un lungo e difficile percorso. La sua, in questa valle, è una presenza conformista, ostentamente onesta e radicata nella Chiesa romana, in una comunità anticonformista, riottosa e slegata. Oggi a Venaus. Domenica prossima, 10 ottobre, alle 16, intorno a don Luigi, in questa occasione così importante ci saranno il vescovo Cesare Nosiglia, arrivato alla fine del suo doppio mandato tra Torino e Susa, i parrocchiani, gli amici e idealmente quanti hanno ammirato in questi anni di servizio la sua vocazione e la sua presenza premiante.
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