Dall’Unione Montana Alpi Graie la Banca del Sapere

Rubiana municipioRubiana, il municipio

RUBIANA – Dall’Unione Montana Alpi Graie, una Banca del Sapere a salvaguardia della cultura montana. Salvaguardare gli usi e i costumi locali. Un obiettivo di rilievo da conseguire, intenzionati come si è a tutelare un patrimonio prezioso di esperienze da tramandare alle future generazioni. Troppo spesso tendono a sottovalutare l’importanza di mantenere una continuità di sapere con quelle che le hanno precedute. Da qui l’idea sviluppatasi in seno alla Giunta dell’Unione Montana Alpi Graie di fondare una Banca del Sapere. A partire da ora, tutte le tesi di laurea che tratterranno di argomenti. Riguardanti i paesi di Rubiana, Viù, Lemie, Usseglio, Ceres e Groscavallo. Saranno depositate e custodite a beneficio di chi vorrà approfondirne la conoscenza.

IL TERRITORIO MONTANO

La proposta, subito accolta dal Presidente dell’Unione Montana Alpi Graie Gianluca Blandino, è stata avanzata dal Consigliere di minoranza di Groscavallo Domani Lorenzo Albry. Nell’Ente ha la delega al settore dell’Agricoltura. Non sono mancate le adesioni entusiaste di persone che avevano già discusso la tesi anni fa, liete a loro volta di offrire il loro contributo all’iniziativa. La già ragguardevole mole di studi che hanno per oggetto questa fetta di territorio montano. A ovest si estende fino a comprendere il massiccio del Rocciamelone. Potrà così crescere ulteriormente, arricchendo ancor di più il proprio bacino di dati e di informazioni.

LA PARTECIPAZIONE

Ai neolaureati che vorranno lasciare presso la Segreteria dell’Unione una copia della loro tesi andranno 50 euro. “Si tratta di una cifra simbolica che servirà ai ragazzi per pagarsi le fotocopie e, qualora ne avanzassero, una pizza”. Ha dichiarato il Consigliere Albry. “Siamo molto grati a questi giovani perché con i loro studi contribuiranno a incrementare la storia del territorio con un grande patrimonio di conoscenzaˮ. “Vorrei sottolineare – ha aggiunto il Presidente Gianluca Blandino – che la proposta di istituire una banca del sapere è partita da un Consigliere di minoranza, segno che la compartecipazione e la condivisione delle idee è fondamentale nelle piccole realtà dove dobbiamo impegnarci tutti per il bene comuneˮ.

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