Dall’Uncem le proposte alla RAI per valorizzare in TV i territori montani

TORINO –Ā La Rai ĆØ la piĆ¹ grande Azienda che produce cultura e intrattenimento in Italia. Assicura il Servizio pubblico radio-televisivo nel Paese ed ĆØ in rete con i piĆ¹ grandi broadcaster europei.Ā Ā Uncem ha avviato negli ultimi anni un dialogo virtuoso con i Vertici Rai, rinnovati nei giorni scorsi, per comporre alcune urgenze che interessano i territori rurali, montani, interni del Paese. L’azione con il CTO Rai ing. Stefano Ciccotti ha permesso di definire un protocollo d’intesa, titolo “Rai per i territori montani” volto in particolare a sperimentazioni sulla diffusione del segnale radio-televisivo nelle zone alpine e appenniniche. Sperimentazione che prosegue oggi e che, per la prima volta, ha riaffermato la necessitĆ  di garantire migliore copertura a tutto il Paese, anche nelle zone piĆ¹ complesse mappate da AgCom eĀ Co.Re.Com.

IN TV

Uncem sottopone al Cda Rai, ai Vertici dell’Azienda appena nominati, alla Presidente e all’Amministratore Delegato, dieci proposte in questa lettera aperta. Se la Rai ĆØ vero servizio pubblico, e ci crediamo, il dialogo con chi rappresenta i Comuni e i territori montani deve proseguire e intensificarsi, nell’interesse delle comunitĆ  e della coesione nazionale, del patto tra grandi Imprese dello Stato ed Enti territoriali, per migliori servizi e interazione tra centri di cultura, pensiero, azione e zone rurali, montane, interne dell’Italia. Dieci proposte di lavoro insieme.Ā Su tutto questo e su altri elementi, Uncem propone al Cda, alla Presidente e all’Ad neoeletti di fare un percorso insieme. Un incontro e un dialogo. Un lavoro per ricollocare la Rai sui territori.Ā  Offriamo impegno e strumenti, scientificitĆ  e relazione con le Amministrazioni locali e le comunitĆ . A beneficio, per quanto potremo, della coesione e della ripresa del Paese.

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