TORINO – Dalla Regione Piemonte misure a supporto delle RSA piemontesi. Il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Caucino: āSoluzioni frutto del proficuo confronto avviato per attenuare lāimpatto della pandemia in queste struttureā. La Regione Piemonte ha anticipato alle associazioni delle Rsa le strategie e gli atti amministrativi che intende adottare entro la fine di dicembre 2021 per superare alcune criticitĆ che attualmente stanno riguardando le strutture residenziali e semi-residenziali sanitarie e socio-sanitarie. āSi tratta – riassume il presidente Alberto Cirio con gli assessori alla SanitĆ Luigi Genesio Icardi e alle Politiche sociali Chiara Caucino – di soluzioni frutto del proficuo confronto che ĆØ stato avviato per attenuare lāimpatto della pandemia e che porteranno in particolare ad una maggiore presenza di personale infermieristico e operatori socio-sanitari, ben sapendo che la carenza di queste figure ĆØ strutturaleā.
LE MISURE
Tra le principali misure figurano:
- lāadozione di nuove linee guida che consentiranno agli operatori socio-sanitari di coadiuvare gli infermieri nella somministrazione dei farmaci che gli ospiti devono assumere;
- un nuovo sistema di convenzioni che potrĆ consentire agli infermieri dipendenti delle aziende sanitarie di effettuare su base volontaria turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro anche nelle Rsa non in libera professione;
- la proroga della delibera regionale n.6/2020 sul mantenimento nelle strutture degli infermieri assunti dalle Asl.
NEL 2022
Nei primi mesi del 2022 la Giunta regionale approverĆ altri importanti provvedimenti, come ilĀ potenziamento quantitativo della formazione degli Oss e dei corsi a compartecipazione ai quali si potrĆ accedere secondo precisi requisiti, lāistituzione di corsi per operatori socio-sanitari specializzati di supporto allāassistenza infermieristica e il miglioramento delle attuali forme di assistenza domiciliare. SarĆ anche avviato un monitoraggio mensile delle convenzioni, in modo da garantire lāomogeneitĆ e lāutilizzo delle risorse previste per ogni singola Asl e sarĆ rivista lāattuale delibera n.45/2012 sullāassistenza socio-sanitaria alle persone anziane non autosufficienti per arrivare, tra lāaltro, ad una riduzione delle fasce di assistenza infermieristica. Tra le misure approvate di recente sono state ricordate il differimento della contrattualizzazione degli infermieri operanti nelle strutture e lāestensione del massimale per i medici di medicina generale.
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