Da lunedì si può andare in montagna, anche in bicicletta

(foto Giorgio Toniolo)

SUSA – Da lunedì si può andare in montagna, anche in bicicletta. Non ci sono solo “visite ai congiunti”, take-away, riapertura dei parchi pubblici, riaperture di alcune categorie di imprese, celebrazioni funebri, obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi nel Decreto del 26 aprile e nelle relative domande pubblicate oggi sul sito del Governo. Dal 4 maggio si può tornare a effettuare l’attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa. Si potrà andare a fare passeggiate ed escursioni in montagna. È giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. “Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”. Si potrà andare in bicicletta! “È consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto“.

IN MONTAGNA

Inoltre “la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito“. Mancano ancora però delle risposte, chieste dall’Uncem. E l’Uncem le ha nuovamente avanzate stasera al Viminale. Ad esempio occorre dire con chiarezza che non ci si può spostare dal proprio comune per la spesa se al suo interno si trovano negozi o piccoli supermercati, ma non ipermercati e discount. I prezzi in molti piccoli negozi sono aumentati troppo. Da lunedì si può quindi andare in montagna, anche in bicicletta.

CON IL CAI

Spiega Marco Bussone. “Da lunedì si può fare escursioni e pratica sportiva nelle aree montane, sui sentieri, come Uncem e tanti altri, come il CAI, hanno chiesto negli ultimi giorni è un passo in avanti. Salvo eventuali ordinanze regionali. Occorre procedere verso aperture e opportunità per i territori, per le imprese, progettare l’estate e l’inverno, sostenere gli esercizi commerciali e le imprese, gli operatori privati. Servono ancora dei chiarimenti, ad esempio sulle seconde case e sulle manutenzioni dei sentieri e dei territori. Si vada avanti nell’unire tutela per la salute pubblica e aperture per attività e imprese“.

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