CRISI ALL’UNIONE MONTANA VAL SANGONE: IL PRESIDENTE MERLETTI LASCIA
GIAVENO – Alessandro Merletti si dimette da presidente dell’Unione dei Comuni Montani della Valsangone. Una notizia che scuote l’amministrazione locale della Valsangone: il Sindaco di Sangano ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Unione, un ruolo che aveva ricoperto con impegno sin dal 2019, anno del suo primo mandato come primo cittadino, e che aveva riconfermato dopo la sua rielezione lo scorso luglio. In una lettera le motivazioni ufficiali che hanno spinto Merletti a lasciare la presidenza dell’Unione Montana. Le dimissioni di Merletti rappresentano un momento di svolta per l’Unione Montana Valsangone.
A CHI LA PRESIDENZA?
La figura del Presidente è infatti di fondamentale importanza per la gestione e lo sviluppo del territorio, coordinando le attività dei diversi comuni e rappresentando l’Unione nei rapporti con le istituzioni sovracomunali. Sarà ora compito del Consiglio dell’Unione Montana individuare il nuovo Presidente e definire le linee guida per il futuro dell’ente. Ecco la lettera di Alessandro Merletti all’Unione dei Comuni Montani della Valsangone. “A seguito di una lunga e dolorosa riflessione personale ho maturato la difficile scelta di presentare le mie dimissioni da Presidente dell’Unione dei Comuni Montani. Da quando, quasi sei anni fa, ho assunto la guida di questo Ente, ho creduto fermamente nelle sue potenzialità e nella possibilità, grazie al ruolo che mi era stato affidato, di dare il mio contributo per rendere l’Unione più viva e più dinamica. Ho sempre agito con estrema passione e trasparenza per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato e che credevo fossero condivisi da tutti. Convinzione rafforzata dalla mia recente conferma, che ho interpretato come un ulteriore rafforzamento della fiducia di cui ho goduto fino a qui e che è sempre stata reciproca.
PER L’ENTE
Nei primi 5 anni di mandato ho ritenuto necessario lavorare per garantire all’Ente una struttura organizzativa più solida e compatta. Uno dei primi e più importanti problemi che mi sono trovato ad affrontare è stata la necessità di trovare un Segretario comunale, tra i Comuni coinvolti, che fosse disponibile ad assumere un incarico in Unione. Dopo una serie di nomine provvisorie e limitate nel tempo, abbiamo pubblicato avvisi per la ricerca di eventuali candidature per l’incarico di Segretario presso l’Unione, in data 02/03/2022, 27/04/2023, il 22/11/2023 e 2/10/2024. Nessuna proposta è mai pervenuta e anche la richiesta di aiuto al Prefetto è stata vana. La soluzione è stata trovata, in modo stabile, solo grazie alla disponibilità della Dott.ssa Daniela Valvo, attualmente in ruolo come Responsabile del Settore Affari generali e Vice Segretario del Comune di Caselle Torinese (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione – Ex Cat. D 5), la quale ha assunto un compito impegnativo, per molti versi ingrato, anche considerato il limitato orario di servizio possibile. Ho seguito, in prima persona, il percorso per il trasferimento dei servizi socio-assistenziali dall’Unione al CONISA, perfezionatosi nell’anno 2021, dopo molti anni di tentativi falliti.
CON LA REGIONE
Ho seguito, mio malgrado, il complesso caso della piscina comunale di Giaveno che sembra, ormai, in via di risoluzione, seppur con molti sforzi e molto tempo investito tra incontri con tecnici e con legali. Grazie agli uffici abbiamo accertato e recuperato oltre 500.000,00 euro di crediti a favore dell’Unione e siamo arrivati ad assumere stabilmente 2 nuove risorse in area Istruttori, di cui una con profilo di Architetto (area Tecnica) ed una con profilo di Istruttore amministrativo contabile (Area Affari generali), a far data dal 01/07/2024. Negli ultimi due anni abbiamo ritenuto opportuno muoverci a sostegno delle scuole dell’Unione che, come molte scuole montane, hanno visto crescere problematiche relative alle classi e al tempo scuola. Nel 2023, in particolare, abbiamo impegnato la spesa complessiva di € 9.000,00 relativa al Contributo regionale assegnato ai sensi della L.R. n. 3/2014 e L.R. 14/2019 per il mantenimento degli Istituti scolastici in territorio montano, Priorità b) razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse A settembre 2024 siamo risultati vincitori del bando avente ad oggetto SCUOLE DI MONTAGNA L.R. N. 3/2014 – N. 14/2019 – CONTRIBUTO ASSEGNATO DALLA REGIONE PIEMONTE PER ANNO SCOLASTICO 2023 – 2024 dal quale abbiamo ottenuto €11.176,35, erogate a diverse scuole dell’Unione. Mi fermo qui, ma potrei andare avanti perché le azioni poste in essere per migliorare costantemente l’Unione sono state davvero tantissime. Posso dire che nonostante tutte le difficoltà incontrate e le energie che sono state necessarie per uscire dai momenti più critici, negli ultimi anni sono stato confortato e ripagato degli sforzi fatti grazie alla consapevolezza che qualcosa, a poco a poco, stava cambiando.
Ho potuto vivere, in prima persona, la rinascita di una Unione che sembrava, finalmente, allontanarsi dai particolarismi per divenire ciò che dovrebbe essere per il bene della sua Comunità: un punto di coordinamento tra i Comuni coinvolti, verso la ricerca di benefici sovracomunali che possano migliorare la vita di tutti. Il massimo risultato, in questo senso, l’abbiamo raggiunto con la creazione del percorso per la costituzione della Green Community. Un percorso che ha coinvolto non sei ma ben undici Comuni, tra quelli dell’Unione e gli amici vicini, e che è orientato a creare progetti condivisi, forti e tali da portare tutte le nostre Comunità, unite, verso il futuro che ci attende. Io, gli uffici, i professionisti e tecnici che ci hanno lavorato, senza risparmiarsi anche nel mese di agosto per rispettare le strette scadenze imposte dal Bando regionale, ci abbiamo creduto fino in fondo.
LE ENERGIE
Oggi abbiamo avuto conferma che l’unione di energie ed intenti fa la forza: il nostro progetto ha ottenuto il finanziamento di 2 milioni di euro dalla Regione Piemonte e sarà pronto a partire. Purtroppo, non vivrò da Presidente il futuro del percorso che mi onoro di aver voluto ed avviato ed in cui ho creduto. Nonostante questi risultati, infatti, mi sono dovuto rendere conto, che non esiste più una unicità di intenti né una visione comune da costruire. Peraltro è venuta a mancare tutta la struttura organizzativa da me costruita nel tempo e non reputo possibile nel breve tempo poter ricrearne una nuova. Quel che più conta, a livello personale, è che è venuta meno la mia fiducia verso tutto questo, quindi devo prendere atto che il mio percorso in Unione termina qui. Termina qui non perché abbia perso energie e fiducia per raggiungere i risultati, ma perchè sono convinto che ciò che si trova alla base di ogni uomo o donna, soprattutto di coloro che si prestano a rivestire un ruolo istituzionale (qualsiasi esso sia) –siano i valori che si hanno e si portano con se. E ciò che mi contraddistingue e mi dà la forza di ricominciare, ogni giorno, a fare ciò che faccio con entusiasmo, sono i valori che porto con me da sempre. Sono molti i sacrifici e le rinunce che vengono richiesti agli uomini e alle donne delle istituzioni e che io stesso ho accettato con passione, ma nessuno di noi può essere chiamato a rinunciare ai valori in cui credere perché significherebbe rinunciare a ciò che siamo, svuotando di significato ciò che facciamo. Questo è il mio limite invalicabile.
LE DIMISSIONI
Questo è, di conseguenza, il punto di non ritorno, davanti al quale non posso che fermarmi prima di perdere ciò in cui credo. Nonostante queste dimissioni, sono profondamente convinto che si debba continuare a lavorare per il bene della Comunità e per un profondo rinnovo dell’Unione: spero, dunque, che chi verrà dopo di me sia in grado di raccogliere questa sfida con risultati migliori di quelli che ho ottenuto io. Da parte mia, mi allontano da questo ruolo con molta amarezza, ma con un’incrollabile fiducia nelle istituzioni e nella necessità di continuare a lavorare per difendere il principio di legalità e trasparenza che deve illuminare ogni nostra azione istituzionale”.